Dove eravamo
rimasti? Ah sì, alla famosa citazione del VE: “Siamo schiavi dell’orario infantile”. Già, perché altrimenti non si
spiegherebbe come mai tutta questa profusione di cibo che Francisca prepara a
Raimundo e che lui rifiuta (ma che allo stesso tempo utilizza per provocarla e
provare a imboccarla) non termini in un raipapolvo. È abbastanza frustrante andare
avanti con tutto questo spiegamento di continui e sottesi rimandi all’intimità,
persino oggi che Raimundo ha servito direttamente due bottigliette di velen
Ma cominciamo
dall’inizio: la puntata si è aperta con l’ennesimo rimprovero di Francisca a
Mariana: la domestica, che vuole servire la merenda, anziché pensare solo a
fare il suo dovere continua a chiedere di Raimundo, pur sapendo che lui non è
alla Villa. Il suo atteggiamento fa innervosire parecchio la padrona di casa:
Fortuna che ci
pensa l’arrivo di Maria e Fernando a mandar via Mariana…ma non a calmare gli
animi. I due infatti hanno le scarpe sporche e raccontano a Francisca di essere
stati a vedere le case che Tristan ha donato ai mezzadri.
Il dissenso di
Francisca è immediato: “Ah sì, donare
terreni! Una insensatezza colossale! Come se quei mezzadri avessero donato a lui
le loro paghe!” E poi aggiunge: “La
carità si fa dando l’elemosina quanto basta! A me nessuno ha regalato niente e
se dispongo di questa casa e dei miei possedimenti è per il mio lavoro!” La
sensatezza di Francisca fa da contrappeso alla perspicacia di Maria che si
accorge del cupo stato d’animo della sua madrina. Francisca è intransigente e
teme che i mezzadri inizieranno a lavorare di meno, ma il suo è solo nervosismo
per la discussione avuta con Raimundo il giorno precedente. Così la Montenegro invita
i presenti a smettere di parlare delle stupidaggini di Tristan e a far merenda:
Quanto agli altri
personaggi: mentre Don Anselmo non riesce a spiegare a Gonzalo cosa sta
succedendo tra Raimundo e Francisca, e Don Peppone si dichiara convinto della
bontà di Fernando nei riguardi di Maria, quest’ultima confessa a Mariana di non
aver ancora avuto momenti intimi con suo marito. Fernando invece ricatta suo
padre per la storia del nascituro ma Olmo lo rassicura: sarà Federico ad
occuparsene. Il signor Mesia, oltre a far fronte a questo problema, sta
cercando di approfittare delle ristrettezze morali di cui soffre Soledad a
Puente Viejo per convincerla a seguirlo a Madrid. Ma la ragazza non ci casca e
continua a “giocare” con Olmo, senza dargliela vinta su questioni ben più
importanti.
Tutto molto noioso
insomma, tranne nella scena in cui il vecchio parroco si reca alla locanda dove
pensa di trovare Raimundo, ma viene a sapere che lui non è lì. Raimundo non ha
dormito alla Villa e non ha fatto colazione con Francisca…dove sarà andato?
Emilia è preoccupata per il padre, dato lo stato della sua salute…così prende
il cappotto e si reca immediatamente da Francisca.
Nella scena
successiva infatti siamo di nuovo alla Villa, e vediamo Francisca che si
complimenta con Mauricio per la dritta su Candela. Il capomastro effettivamente,
che ultimamente è sempre in vena di consigli, ha suggerito alla Montenegro il
punto debole della sua nuova rivale, proponendole di acquistare l’edificio che
la pasticcera utilizza per lavorare, in modo da poterla avere in pugno.
Francisca, che non conosce la situazione di stallo in cui versa la relazione
tra lei e Tristan, ci ha riflettuto un po’: “Ci ho pensato…perché essendo una tua idea non riuscivo a fidarmi, però
credo che tu abbia avuto una buona intuizione!”
Mauricio le
promette di andare a chiamare Aurelio, l’attuale proprietario del locale, e poi
inizia a parlare del problema dell’irrigazione dei campi. Francisca lo ferma
immediatamente: “Hai avuto una buona idea
ma non è il caso di tentare la sorte con una seconda!” Si concludono qui i
siparietti comici tra lei e il capomastro. È in questo momento infatti che
arriva Emilia, la quale si dirige immediatamente nello studio di Francisca e
chiede di suo padre: “Donna Francisca, dov’è
mio padre? So che da ieri nessuno lo ha più visto!”
Effettivamente, nessuno
sa dove sia:
Dopo uno sguardo di
intesa con Mauricio, Francisca ammette nervosa davanti ad Emilia che il giorno precedente
lei e Raimundo hanno avuto una discussione da cui lui ne è uscito amareggiato e
che lei pensava che lo avessero visto in paese. Francisca minimizza parecchio
la questione davanti ad Emilia, mentre gli sguardi di Mauricio rivelano molta
complicità con la sua signora:
Emilia non ascolta
nemmeno una parola di ciò che dice Francisca e afferma convinta che Raimundo
non è il tipo di persona da uscire di casa tutto il giorno senza dire niente a
nessuno sulla sua destinazione. Avrà ragione lei o Francisca che le consiglia
di non allarmarsi? È ovvio che è Francisca ad aver ragione: dopo poche ore
infatti, Raimundo torna dal suo lungo giro e si reca dritto al tavolo dove lei
sta cenando da sola:
Questa
interminabile passeggiata gli ha fatto bene: Raimundo sembra ringiovanito di dieci
anni, dopo aver tolto la vestaglia grigia che lo invecchiava parecchio e aver rimesso
il suo abituale colore marrone. O forse ero semplicemente io esausta di vederlo
sempre malato:
Francisca non lo
accoglie con parole propriamente d’affetto: “Pensavo di non vederti mai più! […] Te ne vai allora?” Non riesce a
guardarlo nemmeno negli occhi (che tortura vederli ai ferri corti!)
Raimundo è vago:
inizia a parlare del fatto che lei lo ha accusato di averle strappato la gioia
di vivere e che lui ha provato lo stesso tormento per tanti anni. Si arriva
alla conclusione che entrambi si sono fatti lo stesso male e Francisca taglia
corto: “Preferirei non averti mai
conosciuto! […] Adesso posso solo sopportare
la sofferenza degli anni che mi rimangono e andarmene da questo mondo con il
dispiacere di averti incontrato in questa vita!”
Raimundo allora
coglie la palla al balzo e, visto che è impossibile dimenticare tutto il male
che si sono fatti, le propone di porre
fine alle loro sofferenze con la morte! Francisca lo guarda quasi
spaventata…Raimundo sembra fuori di sé…sembra che stia delirando:
Inizialmente
incomprensibile nei suoi intenti, successivamente tira fuori dalla tasca due
bottigliette di veleno che appoggia sul tavolo:
Gravi e lapidarie
le sue parole:
“Non spaventarti! Questo veleno al contrario
del tuo è indolore, agisce molto velocemente, basta un sorso affinché compia il
suo dovere!”
“Insieme ci siamo amati, ci siamo odiati…moriamo insieme
allora! Finiamola una volta per tutte! Francisca, moriamo insieme! Se vuoi
smettere di soffrire, muori con me!”
Il verbo morire,
che è stato quello più usato nel discorso di Raimundo, unito al suo sguardo da folle,
alla sua boccuccia semiaperta e alla sua mano su quella di Francisca, rende
quest’uomo particolarmente convincente, tanto che persino la Paca è presa alla
sprovvista e sembra non sappia cosa rispondere:
È tutta una
provocazione o Raimundo è davvero intenzionato a farla finita? Dico solo che
non voglio vederli trasformarsi in moderni Romeo e Giulietta senza prima aver
consumato un sano raipapolvo! Dateci almeno questa gioia!
Per quanto lo vogliano occultare, i due sanno che non possono vivere l'uno senza l'altro. Questa scena fu una meraviglia, benché quella che pretendeva Raimundo fosse la cosa più triste della terra, ma tra essi quella è quasi l'unica soluzione.
ResponderEliminarMeno male che non lo fecero, perché ora non avremmo le scene che c'aspettano in Spagna.
Molte grazie Inde.