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viernes, 28 de febrero de 2014

221

Hoy volvemos a los capitulos italianos. Allí por lo menos tienen a la bicha, que algo hace. Las españolas seguimos en sequía raipaquista. Gracias compañeras italianas por hacernos recordar aquellos tiempos

Oggi torniamo ai capitoli italiani. C'è almeno hanno il furetto-bicha, qualcosa fa. Il raipaquista spagnola ancora in siccità raipaquista. Grazie per averci fatto ricordare quei tempi, collega italiano


Prima di passare al commento della puntata di oggi (c’è ben poco di Raipaquista di cui parlare…anche oggi), vorrei premettere una piccola manifestazione di amarezza dovuta all’andamento della trama in questo periodo.
La parola amore felice non fa rima con la parola Raipaquista. E’ difficile, davvero difficile, seguire la soap ultimamente. Cerchiamo di consolarci facendo il conto alla rovescia delle puntate che ci separano dalla morte della maledetta Bicha, ma questo non basta. Non è affatto accettabile che nel periodo delle feste natalizie i nostri due protagonisti siano lontani, che si facciano gli auguri di buon anno con un terzo elemento fra di loro che li separa…non è accettabile che una appena arrivata si impossessi gradualmente di tutto ciò che appartiene a Francisca: inizialmente le ha tolto il primato economico sul territorio sottraendole le terre e i braccianti, in seguito l’ha colpita trasformando quell’ignorante della levatrice in una donna raffinata (ma solo nel modo di vestire…peccato che l’abito non faccia il monaco e che una cafona rimanga sempre tale anche se ben vestita…anzi, i vestiti eleganti mettono ancor più in luce i suoi modi rozzi), quindi ha costretto la Montenegro a gravi difficoltà economiche,  poi l’ha umiliata, mettendola con le spalle al muro e obbligandola a vendere le terre del Candil che ha intestato direttamente a Pepa …e ora, come ultima carta, si gioca quella più importante e quella che fa più male: l’amore di Raimundo Ulloa. E menomale che le rimane solo un anno di vita! Che fa una persona che sa di essere moribonda? Si dedica a fare del male agli altri? Persino sua figlia le ha detto di mettere da parte l’odio per i Castro e di concentrarsi sulla sua salute! Castro: un nome che ritorna sempre, che suscita solo malessere e malumori, e che continua a portare disgrazie alla famiglia Montenegro, proprio lì…dove nessuno si sente un Castro.

Dopo l’incontro “a tre” tra Francisca, Raimundo e la moribonda, c’è ben poco di cui gioire: Raimundo e Francisca non possono essere più distanti. Lui è più impegnato che mai a corteggiare la nobildonna (che per fortuna almeno oggi ci ha fatto la grazia di non presentarsi alla locanda) e Francisca invece passa il suo tempo ad informarsi di questo misterioso essere mostruoso che si aggira per Puente Viejo ammazzando i cani a sassate. E mentre Agueda concede alla dottoressa Casas il permesso di fare le ricerche sulla malattia di cui soffre (la sclerosi laterale amiotrofica che le causa perdita di equilibrio, di forza nelle mani, nausea e forti crampi – un motivo in più per farsi reggere dal bel locandiere), Raimundo è intento nella locanda a vigilare sugli umori dei figli. Lo vediamo ad inizio puntata gioire degli slanci d’amore tra Alfonso ed Emilia, a tal punto da lasciarli soli per andare a preparare un po’ di cioccolata calda.



Ma al suo ritorno Emilia e Alfonso hanno discusso: Alfonso intende ritornare a lavorare nei boschi perché ha la sensazione di non essere gradito a Sebastian, e teme di occupare un posto nella locanda che non gli spetta di diritto. Il giovane Castañeda va via, chiamato in fretta da Mariana, lasciando Raimundo con un vassoio pieno di cioccolata, che gentilmente offre gratis ai suoi clienti! Sempre troppo generoso con questi spuntini!


La puntata scorre tra le vicende di Juan Castañeda che è ritornato a Puente Viejo e con il suo comportamento preoccupa non poco la sua famiglia, viste le sue intenzioni di uccidere Olmo…e i mille passatempi di Hipolito Mirañar che stavolta ha scritto una lettera ai Re Magi chiedendo una canna da pesca. Poi, l’arrivo di un venditore ambulante di lozioni contro la calvizie lo mette in guardia: attento giovane Mirañar, potrebbe toccare presto anche a te dover fare i conti con questo problema, visto che la calvizie è una caratteristica di tutti i tuoi antenati, per linea maschile…e anche un po’ femminile!
Al Jaral intanto arriva un biglietto accompagnato da un regalo: è un invito ad un ballo da parte di Emilio Rodriguez per Donna Agueda e sua figlia: Pepa finge di essere contenta, sapendo di non essere in grado di ballare. Un motivo in più per farsi dare lezioni da Tristan, con cui si trova (per caso) a parlare nel giardino della villa, mentre era intenta a portare delle piante a Rosario. Tristan (che intanto ha preso il vizio di fumare il sigaro) è sorpreso di ritrovarla vestita come un tempo…si sarà resa conto anche lei che i vestiti eleganti evidenziavano ancor di più i suoi modi da volgare levatrice! Insieme all’invito per il ballo arriva anche un regalo: è un trittico raffigurante immagini religiose, che Calvario Osorio, in visita al Jaral per “conoscere più a fondo” chi ha assistito la sua cara sorella durante i suoi ultimi giorni di vita, ammira molto, pur non condividendo l’idea di collezionare simili oggetti per un gusto puramente estetico. La religiosa è sempre più presente nella puntata con le sue domande, a tal punto che si fa raccontare da Mariana persino di Felisa, rimanendo parecchio sconvolta del racconto della morte del neonato.
Ma torniamo alla locanda: mentre la famiglia Ulloa è seduta insieme al tavolo a far colazione, Emilia chiede a Raimundo di lasciarli soli perché devono parlare di una faccenda. Raimundo si allontana ma li osserva dalla stanza contigua: la locandiera chiede a suo fratello cosa abbia contro Alfonso. Lei non vuole che il suo promesso sposo vada a lavorare lontano, lasciandola da sola ora che finalmente ha trovato la felicità. Sebastian rassicura la sorella: non ha cattive intenzioni contro Alfonso, anzi…approva la loro unione e la sua presenza nella locanda. Poi arriva Raimundo che vuole saperne di più, ma Sebastian scappa alla conserviera senza raccontargli nulla. Povero Raimundo, quanti grattacapi questi figli!


Finalmente intanto si vede Francisca (l’unica sua scena della puntata): ieri l’avevamo vista mentre apriva il passaggio segreto e scrutava al suo interno con fare sospettoso. La Montenegro ha già un’idea di chi sia il mostro mangia cani che si aggira per il piccolo borgo, ma fa chiamare ugualmente Mauricio. Lo ha aspettato tutta la notte, ma il capomastro non si è presentato, reduce dai bagordi di Capodanno.


Francisca chiede a Mauricio di far chiamare Rosario, intenta a far pulizie nel salone. A porte chiuse tartassa di domande i due servitori sui pettegolezzi che si sentono in giro a riguardo del mostro tanto temuto: Rosario dice che può trattarsi di alcuni lupi, ma Francisca ribatte che i lupi non vanno in giro ad ammazzare cani con le pietre. Mauricio mostra di non avere la minima idea sulla questione e così Francisca li manda via, sperando per loro che non abbiano davvero nulla da raccontarle. Non ne ha cavato un ragno dal buco! Ma lei sa molto di più di quanto vuol dare a vedere...


Alla locanda intanto Pepa (che dovrebbe essere tornata a vivere al Jaral ma è sempre lì, a infastidire Raimundo e a guardargli le labbra!) parla al locandiere di sua madre…gli mente spudoratamente sulla sua malattia (pur di farli avvicinare), gli omette tutto e lo rassicura: la caduta del giorno di Capodanno è stata dovuta solo ad una svista, è inciampata su alcune pietre che sporgevano…nulla di preoccupante! Poi l’arrivo del sindaco offre l’occasione per cambiare argomento e parlare del mostro mangia cani…ed ecco l’infelice battuta di Raimundo a proposito dei demoni presenti in mezzo a loro: “Senza andare troppo lontano…Francisca Montenegro, per esempio! Sono sicuro che sia lei quella che sta sbranando questi poveri cani da pastore! L’avete interrogata, signor sindaco? Le ho visto fare cose addirittura peggiori!


L’ultima scena degna di menzione in questa triste puntata è quella dedicata alle nozze di Alfonso ed Emilia: il giovane Castañeda accompagna sua madre Rosario alla locanda e davanti a lei chiede ufficialmente la mano di Emilia a Raimundo. I due giovani vogliono sposarsi nel più breve tempo possibile, anche in settimana! Raimundo non trattiene la gioia nemmeno stavolta, e prepara un brindisi con liquore per Rosario e Alfonso, con succo di arancia di Valencia per lui ed Emilia!


La puntata si conclude con la scena del ballo tra Tristan e Pepa…un ballo nel salone della villa che provoca una forte attrazione tra i due, uno scombussolamento ormonale che noi Raipaquisti siamo condannati a non poter vivere con la stessa intensità anche per Francisca e Raimundo. Ci siamo innamorati della coppia sbagliata!
Aspettando momenti migliori!

miércoles, 26 de febrero de 2014

764

Comenzamos el capítulo de hoy, y sí, seguimos con el parto. La niña no llora, pero ahí está la súper Aurora para remediarlo y con ayuda de Lesmes empieza por fin a llorar, aunque yo también lloraría si tuviera tan cerca a mi tita la partera 2.0, jajajjajaja. 
Pero ¡Ohhh milagro, que ven mis ojos, tres lunares como tres soles en la niña! ¡Aleluya, es nieta de la partera! La sombra de Pepa aparece de nuevo cual ave Fénix.


Todo es alegría en el Jaral, Alfonso pregunta si la niña ha nacido completa, pero que preguntas tienes Alfonso, claro que ha nacido completa ¡tiene los tres lunares!, ¿qué otra cosa podría ser más importante que eso?
“Las alegres comadres” felicitan y besan a Lesmes por su trabajo, ya os enterareis del trabajo que ha hecho, ya. Seguimos con la familia feliz, que no es el famoso plato chino, no, son los Castro/Castañeda. María se cae por fin del guindo, ya sabe que Fernando le mintió en lo de seguía abusando de ella, esta chica siempre me sorprende por lo avispada que es. Y se alegra de que Fernando ya no esté en su vida, pero no olvides chavala, que todo es gracias a tu madrina.


Y al fin aparece Raimundo que espera nervioso los acontecimientos mientras cuida de la posada, que para eso es el guardián de las llaves, cuando no hace de niñero, claro.
Ole Raimundo con la genética y su explicación a los Buendía de los guisantes. Por fin aparece el Raimundo culto y estudiado de antaño, ya era hora.


Fiestuqui en la posada, hay que celebrar que ha nacido el fruto de un adulterio. ¡Vino para todos! incluido don Anselmo. Emilia pide atención y pregona a los cuatro vientos por si a alguien se le había olvidado, que su hija es una adultera ya reconocida, que el bebé que ha tenido no es de su marido si no de su amante, el ex cura. ¡Muy bien Emilia con dos bemoles!

Tengo que hacer mención a Nicanora, no lo puedo evitar, me ha recordado a una muñeca y su cancioncilla “Nicasia, Nicasia, Nicasia, es una muñeca que plancha, tricota y hace bolillos así”


Bueno y llegamos ya a lo importante, que no por ello es más extenso. Francisca espera noticias de María, pero Mauricio no le puede dar razones. Y a falta de noticias le dice si ha enviado el telegrama a su primo Fulgencio como le ordenó. Ay Paquita con lo que tú has sido y que estés de comadreo con Fulgencio, porque tu sobrina Margarita se ha quedado preñada… tiene guasa. ¿Cómo pagas tu impotencia con el fiel de Mauricio, reprochándole que sólo Fulgencio te ayudara con Jesusa y no él? Pero me temo que más pronto que tarde, te vas a enterar de quien es tu primo y de quienes te intentaron ayudar de verdad.


Encuentro de Francisca y Soledad en la cocina, la cual le informa del feliz acontecimiento. Y como Soledad es igual que su madre, por más que le pese, le informa que la niña ha nacido "con una hermosa marca familiar", a lo que Francisca contesta con más ironía si cabe, porque ella tiene más tablas que Soledad, claro está  “¿Ah un caracolillo en la frente?” Es muy buena esta mujer, aunque maldita la gracia que le ha hecho, saber que la hija de María, es nieta de la partera. Y tú, Marianita, te la estás jugando “¿Y tú de qué te ríes acémila?” y borrando la sonrisa de su cara “De nada señora, ¿ordena algo más?” “Perderte de vista”



Gracias a estos puntazos Montenegro ha merecido la pena ver el capitulo, porque por lo demás…. Ufffff que tostón.

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Antes que nada, permitidme hacer un breve "kit kat" y comentar algo que no puedo dejar pasar porque realmente me ha cabreado en demasía.

Rosario de mis amores, reina mia que me hiciste...(permitidme que cante porque me subo por las paredes). ¿Desde cuándo un personaje como "la buenaza de Rosario" ha sido tan mal educado y tan falto de respeto? que alguien me lo explique, porque no lo entiendo. Rosario, que se quita el delantal y ya se piensa que es una dama de alta alcurnia, o una dama de la alta societé.


Con qué derecho se atreve a hablarle de esa forma a Francisca, cuando ella, lo único que quería era procuparse por  SU ahijada, esa niña que ha criado como suya, y le ha dado TODO lo que ha podido darle, pese a no compartir sangre ni apellidos. Esa niña por la que tantas noches veló. ¿No crees que Francisca merece saber como se encuentra, como va el parto, y preocuparse de que la criatura tenga de todo para poder sobrevivir a un parto prematuro atendido por una niña que, por leer cuatro libros y disecar tres ranas se piensa que es el doctor Marañón?. ¿O un 4x4 superman, que por lo inseguro que parece, en su vida ha atendido un parto?  creo que si, que al menos, Francisca se merece eso.

La mejor frase lapidaria de Francisca a Alfonso y Emilia:
"- Ahora bien, si a María le llegara a pasar algo, pesará sobre vuestra conciencia el resto de vuestras vidas"  ole, ole y oleeeeeee...


A ver si les reconcome la conciencia y se dan cuenta que María debe ir a un sitio más profesional, más cualificado para este tipo de "eventos". Que un parto así necesita mas atenciones que una palas "infectadas".

¿Ahora también le echaran a la Paca la culpa de que el "esparanzador" bebé y su madre sufran altas fiebres?  sí, seguro que telepáticamente, la Paca ha infectado las palas o forceps , llamadlo como os plazca, de la asquerosidad que soltó Anibal.


Respecto a la pequeña Esperanza, esperad, porque me entra hasta la risa.
A ver almas de cántaro, si vais a poner un muñeco de los chinos, porque ese no es ni del toy's R us, disimuladlo un poco hombre, que canta por soleares que es un muñeco. Por eso la pobre María pregunta porque no llora, valgame el señor, ¿cómo va a llorar ese trozo de plástico? Si es que reluce hasta el plástico y no creo que sea del efecto sangre.


Cambiemos de tema. Nicanora Calomarde, profesora de enseñanza doméstica del instituto de la mujer, que evoluciona a "pokemon" de fuego por lo menos. Entre el nombrecito de la chica (que no debe ser mayor que yo) y lo "original" de su comportamiento, estoy de un anonadada que echa para atrás.
Vale que en aquella época, o te hacias valer por ti misma, o la liabas pero, tan predecible es que una institutriz sea así, tan enclichetada está, que me  resultaría más interesante una institutriz que muestra su parte noble, pero es severa y dura como institutriz, y no a una garza venida a menos con un pito de voz que molesta.


Y luego tenemos a los "namby-pamby brothers" que, mejor no voy a comentar, porque me salen sapos y culebras por la boca, y quiero que este blog tenga mucha vida y muchas visitas diarias y no que nos lo cierren por mi bocota. Pero que conste, que algún día saldrá a la luz lo que pienso de ellos, vamos, pero a tope. Lo que yo os diga.

Y de los personajes que quedan, pues poco y nada puedo opinar. Hay algunos que van pasando sin pena ni gloria ni interes.

Otros, que están ahí, y bueno, le dan "vidilla" a la historia,  y ahí están, paseando de la fuente al colmado, y del colmado a la posada y así pasan sus ratos divertidos.

Y luego, tenemos al figurante numero 2389, el señor D. Raimundo Ulloa. Que no se sabe si está, no está, hace chas y aparece en el Jaral o hace chis, y te quieres morir (por la mirada Ulloa). ¿No hay gente en la posada, para que Raimundo no pueda asistir al parto de su bisnieto? ¿nadie puede quedarse? ¿en serio?

En fin, queridos lectores... hasta aquí la esquela, perdón, el artículo de hoy. Esperemos que les haya gustado, que se hayan reído y disfrutado.

martes, 25 de febrero de 2014

218

Hoy volvemos a los capítulos italianos con la ayuda de nuestras queridas raipaquistas italianas

Oggi torniamo ai capitoli italiani con l'aiuto dei nostri cari raipaquistas italiani


Dopo l'emozione provata ieri sera con la vendita delle terre del Candil che dire della puntata di oggi: ritrovarmici a pensare dopo ore renderà più semplici le cose, eliminerò il superfluo, alla fine i ricordi sono sempre i migliori, no?

-La puntata inizia con Raimundo seduto ad un tavolo della locanda con un bicchiere di latte in mano e chi potrà mai arrivare? Arriva la nuova proprietaria terriera di Puente Viejo/ex levatrice : Pepa, che da ieri ha manifestato il desiderio di non vivere più al Jaral. Per lei Raimundo è come un padre e sono sempre più le volte in cui vediamo i due vicini, la levatrice si accorge dall'espressione di Raimundo che qualcosa lo turba, ed in effetti lui le spiega che quel bicchiere di latte non è la sua colazione, bensì la sua cena tardiva, che non ha dormito per aiutare Sebastian con la conserviera, c'è stato un problema con dei macchinari, e questa vicenda della conserviera lo turba molto, questo conservificio sembra non voler ingranare, prende più le sembianze di quelle chimere che infondono più problemi che felicità.
Poi Pepa gli parla di Agueda, anche lei è turbata e crede gli nasconda qualcosa circa la sua salute.
Ma voglio dire io: tutti che parlano di Agueda con Raimundo, o che chiedono di intercedere per loro con lei, sembra che Puente Viejo tutta sia in combutta per spingerlo fra le sue braccia a poco a poco. Bah.


-Passiamo alla Villa, finalmente Rosario ha ripreso servizio, non mancano occasioni per ridere in questa scena .. Le comiche tra la Dottoressa che dice che Rosario deve riposarsi, Francisca che se la ride sotto i baffi, Rosario che preferisce lavorare piuttosto che torturarsi di brutti pensieri a casa, Mariana che non riesce a farsi ascoltare né da sua madre né dalla Montenegro..E come non bastasse visto che Rosario ha ripreso servizio Francisca pensa bene di rincarare la dose facendo lavare i tendaggi! 
-Non ho voglia di parlare di quel che succede al Jaral quindi passerò alla scena successiva dove troviamo Calvario nella cucina con Rosario e Mariana in cerca di spillare informazioni su Pepa, anche qui quando arriva Francisca non si può che non ridere "maledetto il momento in cui l'ho fatto" in risposta a Calvario che le ha chiesto se fosse vero avesse portato una levatrice al paese per aiutare la sorella.
"Efficiente un corno quella strega maledetta insensibile guastafeste" e continua spiegandole che è la figlia di Agueda Mesia e che quella donna le ha regalato le terre del Candil..insomma ora se vuole Calvario sa dove trovarla questa Pepa.


-Poi vediamo una scena dove sono presenti Olmo e Agueda, dove parlano di Soledad e delle insicurezze di Olmo rispetto ai sentimenti della ragazza che crede ancora legata a Juan...Agueda non vuole che il figlio la frequenti è evidente, ma non ricordo poi molto, chissà perché!
-Ad un certo punto alla Villa arriva Tristan su tutte le furie, ora spero inizierà a rendersi conto di come si sente la madre, inizierà pure a percepire che quelle di Francisca non erano "paranoie" ma la pure realtà delle cose, ora continuo.. Arriva su tutte le furie da il Tribunal della Saguas, non ha mai visto una sfrontatezza simile: i frattelli Chiroga gli hanno negato l'acqua, Francisca chiede come si sia comportato e gli spiega che non doveva arrivare alle mani, e che ora ci penserà lei.


-Intanto alla locanda Emilia spiffera tutto all'amichetta Pepa, si sa: a PV le voci circolano in fretta..
-Nel frattempo Raimundo parla con Alfonso, finché arriva Emilia e gli chiedono se Alfonso può lavorare alla locanda e occuparsi assieme a Raimundo della gestione delle sue terre, Raimundo è perplesso, per la locanda non c'è alcun problema ma per le terre gli sembra giusto chiedere prima il permesso a Sebastian. 


-Olmo sembra contare su Soledad sempre più e le confida il suo disagio e i suoi problemi con Pepa, questa gelosia lo corrode, in effetti non ha tutti i torti...
-Segue la scena di Pepa e Agueda , Pepa che cerca di capire cosa le nasconde la madre, non credo sia molto interessante e la chiuderò qui.
-Ed ora la scena più divertente esilarante della puntata: Francisca Tristan e Calvario, ancora rido per le espressioni di Francisca ! Calvario chiede cosa confondesse tanto la sorella a tal punto da prendersi la vita visto che viveva in una casa dove aveva tutte le comodità, un marito ed un figlio che l'amavano ed una suocera che l'adorava..



-Ritorniamo alla locanda, Sebastian sembra pensare solo a se stesso e alla conserviera, non gli importa nient'altro e dice alla famiglia che lui ha altro a cui pensare e che va bene se Alfonso lavorerà con loro.


-Nel frattempo in casa Castañeda fa ritorno Juan
- Tristan si presenta alla locanda, e si confronta con Raimundo su ciò che è successo al Tribunal, Raimundo gli dice che per nessun motivo al mondo si deve arrivare alle mani, che i potenti non si comportano mai equamente, ora è Agueda, prima era Francisca, gli racconta che lui era un latifondista e che i suoi genitori gli hanno tolto tutto, tranne qualche terreno e la locanda..
però gli autori potevano risparmiarsela "oggi ho dovuto far tacere più di una persona che diceva che in te scorre il sangue cattivo de i Montenegro, non fare in modo che debba ritrattare e dargli ragione" 
La cosa consolante è che i due possono anche non parlarsi per molto tempo, ma sembrano sempre legati.



La conclusione non la posso trovare in una trama del genere..o forse è questa:

oggi Francisca non aveva l'emicrania, infatti ci siamo divertiti!

domingo, 23 de febrero de 2014

761

Algo más tarde de lo normal, para no perder mis costumbres, pero voy a proceder (por fin...) a hacer mis deberes Raipaquistas.

Que, una cosa digo antes de empezar, esto sería un completo gustazo si la serie siguiese siendo "El secreto de Puente Viejo" y no "Dos tontos muy tontos" (próximamente en las peores televisiones "Dos tontos son padres"). Porque ya aquí no veo a la Paca por ningún lado, y menos a Rai, que directamente casi ni sale. Y nos quedamos con "la parejita" chupando escenas, y VE, y la "Pepita 2", de la que voy a pasar ya que las pasiones entre barrotes no son muy de mi estilo. 


Dos que sí me gustan últimamente, aunque al principio les temía, son Soledad y Simón, al margen de ciertas idas y venidas que, sobre todo, Soledad tiene. Pero esta vez voy a dejar pasar un poquito a Soledad, porque Simón me parece muy salao (por no salirme de mi tierra con el “toquecillo andalú” que Jonás le ha dado). A ver cómo terminan, porque eso de que Francisca esté metiendo el hocico y se haya interesado en hablar con Simón para pedirle que le cuente todo lo que haga su hija, me empieza a oler a trotamundos chamuscao.


A partir de ahora ANUNCIO INAMOVIBLEMENTE que voy a pasar del resto de personajes.

- Si Lesmes contamina su instrumental para que el parto de María salga mal, él sabrá. Cada uno hace con sus cosas lo que quiere, así que yo ahí no me meto.


 - Si Dolores quiere contratar a Nica... Nican... Nicanora Ro... Ri... A una profe para Quitina, más "saboría" que la quina, ella allá.


- Si Conrado se pelea con los presos, no haber hecho nada para que lo metan en la cárcel.


- Y si Gonzalo y María van a tener una niña, la esperanza es lo último que se pierde.

No voy a pasar tanto del señor figurante número 4, también llamado Raimundo Ulloa. Hoy al menos ha salido. Aunque para salir así no sé qué prefiero. "La Montenegro", ha dicho. ¿A qué diantres juegas, Ulloa? ¡Ya estás tirando pa' la Casona, castigao! A ver si los postres en vez de dárselos Soledad, se los da Raimundo a la Paca (*carita suspicaz*).



Porque el rollo que se trae Soledad con Terence ha llegado un punto en el que también ni me va ni me viene. Terence cayó del cielo a los infiernos cuando empezó con todo el rollo de Olmo, así que ni por que ahora le diga a Soledad que se intente arreglar con su madre, lo va a mejorar. Y en este perdón voy a hacer un poco de... énfasis, si es que se puede decir así. 


Francisca. ¡¡Ay!! Paquita, que como cierto caballero no la entretiene, ni la va a visitar, ni le dice cosas bonitas, ella se tiene que entretener de otras maneras. Va Soledad a medio reconciliarse con ella, y en vez de darse cuenta de que también debería hacer un poder,  va y pasa, y encima victimiza como hace siempre. Porque con Soledad nunca se ha llevado bien, pero, ya sería hora de que tuviesen una relación cordial, como otras veces más o menos han tenido, pero esta sin "es que te tengo que soportar quiera o no". Pero nada, seguimos igual y Francisca cada vez está más borde (y más guapa, también, que a pesar del mantoncillo feo que le ponen, no pasa el tiempo por ella).
Y yo solo de dos maneras me explico esto.






1. Que haya forjado una personalidad nueva, como el que hace un crucigrama, y ahora aun está rellenando las últimas palabras.
2. Que haya llamado a la gemela que le suele cubrir sus vacaciones y ahora esté en el Caribe, como ya ha hecho en otras ocasiones.

Y es que no entiendo, y ¡¡si alguien lo entiende que me lo explique!! ¿Francisca no era una mujer de carácter fuerte, inteligente como pocas, de fluido sarcasmo y numerosas aristas? ¿'Ande anda ahora? Que yo no veo mas que una mujer que da palos de ciego para conseguir una cosa que ya sabe perdida de ante mano. Y lo digo porque la Paca, en su sano juicio, nunca hubiese dejado que se le escapase el detalle de la encerrona a Gonzalo. "¡Eso con la Paca de verdad, no pasaba!" parafraseando a cierto personaje. Y ya voy terminando por que si me pongo a preguntar no paro (que también me resulta "flipante" que dos que se quieren se pasen días y días sin verse, viviendo en el mismo pueblo). La verdad es que muchas veces he querido que Francisca se quedase sola al fin en la Casona, que ella se viese sola y cambiase un poco. A ver si esta vez se cumple, que con el tema de Fulgencio ando temerosa por lo que pueda llegar a pasar.


Hasta aquí mi comentario “cutrón” de otro capítulo más que pasa sin pena ni gloria.

jueves, 20 de febrero de 2014

760

Buenas, buenas, buenas!!!! Por decir algo, todo sea dicho de paso, pero bueno, allá vamos con la crónica de hoy:

Y un día más comienza Puente Viejo, sí, pero esta vez lo hace por la puerta grande, y paliando el letargo de los dichosos recordatorios, que perdónenme productores, realizadores, etc, todos sabemos que en el mundo guionístico en que se mueven, la memoria brilla por su ausencia. Pero no crea el ladrón que todos son de su condición, que algunos aún la conservamos…ejem…

Y como decía, poniendo toda la carne en el asador, nos encontramos con un duelo de mujeres, y qué mujeres!! Cómo si de Corleone y su familia se tratase, da comienzo la batalla Madrina versus Ahijada, y he de decir que la mejor escena para una servidora.



Pues aún siendo raipaquista, y fiel admiradora de nuestra querida María Bouzas, creo que ambas actrices han defendido dignamente sus papeles, regalándonos una escena llena de sentimientos encontrados, miedos y reproches, intensidad que luego echo en falta en según que escenas parejiles… Pero como nosotros a quienes vemos es a los personajes, allá voy. ¿Adivináis cuál es mi posición? No os lo he puesto muy difícil…pues sí, indignante me ha parecido la réplica que la querida ahijada le ha ido a hacer a Francisca Montenegro. Aún no sé como, pero sigue maravillándome la hipocresía que reina entre los personajes cuando de hacerlos bondadosos se trata, y sin discreción alguna, lo cual lo empeora. Porque lo que en un comienzo es una ofensa por haber involucrado al querido Gonzalo-Martín o Martincito como lo llama su abuela, acaba conviertiéndose en un juicio moral de la niña contra la misma a quién pidió auxilio, vamos el acabóse…



Y eso sin mencionar, que siendo cierto que nuestra Paca Paquita no tenía necesidad de meterse en esos berenjenales, que encima lo haga perdiendo facultades… ¿a dónde vamos a llegar señores?? Pero ¿esto qué es? Pero ¿qué invento es este? porque como decía mi compañera ayer, desde ¿cuándo la Montenegro se ha dejado cabos sueltos?, ¿qué es eso de liarla parda, hacer cita a ciegas y que al día siguiente quede en agua de borrajas y Paca descubierta? A ver si en los recordatorios son ustedes, queridos guionistas, los que tienen que ponerse los primeros capítulos.
Y volviendo a la batalla dialéctica, de cinismo es poco las perlas que soltó la querida María, ¿“caiga sobre sus hombros su muerte”? “ahora sé que todas las atrocidades que me contaron sobre usted son ciertas” , ¿¿perdona?? Alguien me puede decir ¿qué me he perdido? “Él me protegió en cuerpo y alma”. Serían el cuerpo y alma de otra o yo me eché un sueñito cuando eso pasó, porque juraría que estas retinas no vieron tal cosa, a no ser que permitir que repugnante señor siguiese violando a la mujer que amas, sea protegerla, en cuyo caso me callo. En serio, ¿hoy no es el día de los inocentes no? Si tanto la protegió ¿por qué acabó la niña en la cárcel y ultrajada hasta la saciedad? Porque, que yo sepa, si acabó encerrada fue porque su querido marido la delató, y si eso se dio es porque quienes sabían lo que ocurría, véase toda la "chupipandi" Marianita, Gonzalin y Emily, no hicieron lo que debían, tan buenos que son ellos y tanto que la quieren y miman. Pero nooooo, todo eso vuela como las bolas del desierto, aquí lo que queda es que su madrina, que parece que la sangre importa sólo cuando algunos quieren, no la ayudó cuando supuestamente debía. Y yo les pregunto, ¿por qué esta mujer debía sacar de la cárcel a quién bien poco le importó cómo le dañarían su nombre y posición, que dicho sea, la han mantenido hasta ahora? (aún recuerdo lo que aguantó las duchas frías de la casa de sus papis). ¿Por qué debía ayudar a quien había engañado a un marido que parecía desvivirse por su esposa? ¿Al que supuestamente era el padre de su hijo? ¿Qué pasa, que ninguna madre ha castigado a su hijo para aprender de sus errores? Esperen, que debí caerme del guindo antes de tiempo… Y aún después de todo eso, ¿a quién llama desde el principio? ¿A quién pide visitas?? Siiiii , a esa, y ¿por qué será?? Diréis, porque es la única que tiene el poder suficiente para ayudarla. Y yo os digo, y ¿cómo creéis que se mantiene ese poder zagales?? ¿Y esa posición? ¿Pregonando un adulterio y teniendo un bastardo? Ahhh noooo, que eso es ser un clasista. Pero cuando tienen que salvarnos las posaderas eso ya no importa ¿¿no?? Es que no estaba yo puesta oiga… Pero no contenta con eso, tras haberse demostrado la ineptitud de quienes la rodean, le cuenta todo lo ocurrido con su queridísimo esposo.
Y ahí va otra pregunta. ¿Qué se esperaba que hiciese??  ¿Que le diese las gracias? ¿Que le diese una palmadita en la espalda y así quitase la denuncia? Creo que todos sabemos la respuesta, que lo matara, exacto. Y una vez hecho y conseguida su familia de la pradera en el Jaral, poco la oí yo preguntarse por el paradero de su marido, si iba, venia o estaba tieso.  Es que entonces podría descubrir la verdad y claro, ya sería cómplice, pero ahora de repente es la más moralista!! Oleeee esos principios bien arraigados!!!

Y es que eso me indigna, que todos se muevan por interés, pero que se echen encima de la única que es capaz de decirlo abiertamente. Pues eso, que no estoy de acuerdo en que haya intentado acusar a Gonzalo, pero que Maria más se podía haber callado, porque quienes seguimos a Francisca sabemos, que lo único que le ocurre a esta mujer, es que quiere retener a su ahijada, porque la quiere, y cree que Gonzalo se la está quitando, y tras ver como a quienes intentaba retener con buenas artes le daban la puñalada, lo único que le queda es usar las malas para ahuyentar la soledad, haciéndola víctima de su propia condena.


Ya me explayé, seguimos. Veamos…y aquí viene el primero de los tríos que reinan Puente Viejo, Sole, Tereso y el de las ultratumbas, interesantísimo claro que sí, pegada a la pantalla me tiene la congoja de saber que pasará. Y pasamos a "purururururmpuuuummmmmm chan channnnnn" el Jaral!! Que más parece el Olimpo de los dioses, y tenemos reencuentro del aquelarre, y ¿de quién hablan? De Paca, ¿quién decía que la peor ofensa era la indiferencia?? No sabéis como se me encogía el corazón viendo semejante sufrimiento en todas esas mujeres, penando por quien quieren, porque la pobre tiene tanta desdicha encima. Hasta ella misma lo dice “qué haría yo sin vosotras!!” mmmmm… ¿os respondéis vosotros no? Porque yo siempre había oído eso de ”las palabras con hechos mejor…” pero quedan tan bonitas en el aire y ya si pongo cara empatía forever, mejor.

Vamos a por más, y nos encontramos yerno y suegra, si es que no sé para qué se mete, ya son ganas. Otro remember, anda y que hagan lo que quieran!! ¿Que quiere llevar la mejor cornamenta de la comarca? Toda suya.



Y llegamos "chan chan channnnnnn" los queseros!!  Oleeeeeee, alegría, alegría!!! Como dice Candela “algo se muere en esta casa, cuando un Buendía se va!!” y yo sigo preguntándome, que mira que estoy preguntona hoy…, Aníbal, sí éste, el de la cama, al que van a cuidar y eso, ¿no era ese que maltrataba a Rita? Me suena a mí que Emilia se enfrentó a él o algo parecido, pero ya no sé si fue producto de mi imaginación o se trata de otro momento "Dory" de Puente Viejo, porque sí, ahí están, esas benditas mujeres, sacrificadas donde las haya, cuidando del mejor de los hombres. El mismo que casi se carga a su hermano  ¡¡ése!! Pero que buenas son!! Que me las como!!! Capaces de dejar a su propia hija por ocuparse del prójimo, si es que, eso sí que es ser humano.

Y ya vamos rapidito, la cara de Paca al ver al resucitado sin desperdicio, momento Aurorita/Partera2 machowoman contra los mineros lo más de lo más, aunque ironía aparte diré que por primera vez vi cómo su expresión cambiaba!! Siii, gesticulaba!! Y hasta gritaba!! Me emocioné…Y para celebrarlo besaco para la saca!! Claro que sí!! Que hay que alegrarse la vida. Y como última mención, la escena de Hipólito, para mí uno de los mejores del reparto, con Quintina, enternecedores.

Bueno queridos lectores, espero que por lo menos os haya sacado alguna sonrisa, y que quede constancia que todo es desde el humor y el respeto a cada uno de los actores, que hacen posible que nos divirtamos y disfrutemos con estos comentarios. Un saludo.

PD: ¿Podría el señor Raimundo Ulloa, dejar de jugar al escondite de una vez?? ¡¡¡se lo echa de menos!!

miércoles, 19 de febrero de 2014

759

Tras los cinco o diez minutos, no lo sé puesto que a mí se me hace eterno volver a ver todo lo del día anterior en modo resumen. Tras aguantar carros y carretas viendo que día tras día, nuestra Killer-Paca va en aumento sin justificación alguna, entre mil cosas más, voy a intentar comentar algo de este nuestro capítulo de hoy.

Empezaré con la frase que le ha soltado Francisca a Mauricio mientras se preparaba una copita de Jerez (casualidades de la vida que el que siempre aparece en esta escena es Mauricio y no Raimundo. Con lo interesante que sería mire usted). 


Yo la traduciré a frase tipical de puenteviejuna:
"No sé qué corre por las venas de estos guionistas, sangre no desde luego", ¿Cómo le va a dar igual a Francisca perder definitivamente a María? (lo de definitivamente aún está por ver) ¿Cómo está actuando Francisca de ese modo sabiendo que no es la mejor manera de conseguir que su ahijada vuelva con ella? Esta trama de killer-Paca cada día se hace menos creíble.


Y como ya dijeron ayer,  de tan killer que me la quieren volver, me la están haciendo boba y tonta. ¿Desde cuándo Francisca deja cabos sueltos de esa manera con el tema de Fernando?¿Desde cuándo arremete contra alguien sin estar segura de que luego nadie podrá echarle las culpas de ello de manera tan clara? Señores, me aburro soberanamente. Ya sé que la mitad de las historias de PV son poco verosímiles pero esto ya pasa de castaño a oscuro.


Lo de Juan 2.0 sigo sin entenderlo. A cuento de qué me lo resucitan de tal manera, desde cuándo se resucitan a los muertos. Total para vivir lo mismito de nuevo. Que no les da pena, me tienen a la pobre Rosario en un ay, de esta veremos a ver si sale cuerda. Vamos que ni  la mismísima Montenegro se lo cree. Por esa regla de tres, Salvador...No, dejemos a Salvador donde está vaya a ser que al final acabe con las mismas expectativas que León Castro o con el "primísimo" Fulgencio, que de tanto que iba a ser, resultó no ser nada.

Prosigamos.  Que poca chicha, chispa, gracia y los adjetivos que queramos darle, tiene la relación de Gonzalo y María. Me la esperaba de otro modo. Rediez, que más vale que él hubiera seguido siendo cura y ella casada.  

Y pobre criatura la que sigue creciendo en su vientre, entre lo que está viviendo dentro  y lo que le espera fuera!!!!! Pero, si en PV no hay chiquillos más que en Navidades que es cuando viene el flautista de Hamelin, que pasa por el pueblo unos días, me barrunto que, o vuelven a las andadas y se cargan también al bebé o me dan un salto de altura y ahí sí que ya las raipaquistas podemos despedirnos de PV.


Dejemos de barruntar y sigamos. Esa familia Mirañar con la matriarca afónica que como es alcaldesa consorte tiene la suerte de contratar subtítulos y todo. 


Si es que lo que no haga el dinero. Que por eso mismo, porque iba a perder más que ganar con los pañales para el bebé...zas!!!! Sorpresa!!! Ya habla, que se prepare todo el pueblo que Dolores Mirañar ya puede cotorrear de nuevo!!!!!


Otra escena graciosa ha sido la de Hipólito con su no saber callar secretos y sus cinco sentidos, bueno, cinco o los que le queden al pobre, que menuda herencia Mirañar le ha tocado.

Pero no es posible, en el minuto 35:50 ni más ni menos, escucho esa voz tan atrayente y tan agradable para el oído que dice un "hola nietos, ¿vais o venís? Ellos no sé, nosotras donde mande.


"Esa muchacha la quiere demasiado, ya veremos" si abre los ojos. Ayyy que esa mirada te ha delatado Ulloa, que tú los ojos por más que quieras, no puedes abrirlos y a tu nieta le pasa igual.
Por cierto, menuda miradita Ulloa, menuda miradita!!!!!!






Para acabar, tenemos escenita de María y Francisca, ¿os habéis dado cuenta que abre las puertas del despacho como su abuelo?
  

 Ay!!! Francisca ya me dirás como sales de esta!!!! Si  es que te metes en cada "fregao" tu sola!!!!!