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lunes, 6 de julio de 2015

Puntata 674



Salve Raipaquistas e Raipaquistos, ci si rivede ancora una volta. In questo periodo il mio animo è sofferente per tutto quello che sta accadendo alla nostra amata Regina sia in Spagna che in Italia. Mai una gioia! Non posso fare a meno di notare una sorta di parallelismo che si è venuto a formare in questo periodo nelle puntate.


In Spagna, per colpa di Severo Santacruz o chi per lui, Francisca non può disporre del suo denaro e i suoi beni sono sotto sequestro. Abbandonata da tutti i suoi braccianti, servitù e avvocati si è ridotta a fare lei stessa le faccende di casa (dalle stelle alle stalle! Povera Paca!) trasformandosi in …..Pacarentola. Unica sua certezza è avere Raimundo, il suo amato principe azzurro, al suo fianco che l’aiuta e la consola e il fedele capomastro Mauricio che non saprebbe vivere senza di lei.



In Italia, la morte del suo amato figlio Tristan ha spezzato non solo il cuore di Francisca, ma anche la sua anima. La disgrazia e l’immenso dolore ha fatto sì che fosse colpita da catatonia, una malattia che l’ha ridotta ad essere praticamente come una statua immobile, a non reagire, a non parlare. Quanto mi manca sentire la sua voce. Vederla in questo stato è una tortura. Sembra che non ci sia nessuna cura al riguardo. Il fatto che sembri una statua non esclude che lei possa vedere e sentire. Come sempre accanto a lei c’è Raimundo anche in questa occasione, come in tutte e come sarà sempre!



Spero solo che in entrambe le situazioni ci sia un capovolgimento in positivo nel più breve tempo possibile. 
Ma ora, prima di commentare i punti salienti della puntata odierna, vediamo dove eravamo rimasti riguardo le puntate italiane. 
Raimundo essendosi reso conto di essere stato duro con Francisca nel loro primo incontro dopo la malattia chiede a Soledad di poter di nuovo vedere sua madre, l’avrebbe chiesto a Maria ma si vergogna. Soledad acconsente all’incontro. Mea culpa Raimundo Ulloa! Era prevedibile che non sarebbe rimasto a lungo lontano dalla sua amata, specialmente ora che si trova in quelle condizioni.
Incontrandola Raimundo si scusa con lei, dicendole che non avrebbe dovuto parlarle in quel modo, soprattutto dopo la morte del loro figlio Tristan. Se sta così costernata è per il troppo amore che nutriva verso suo figlio e anche lui lo amava e se le ha parlato in quel modo duro è per il troppo dolore, dolore che ha riversato su di lei pur sapendo che non poteva più parlare. (Quanto mi mancano quei battibecchi di amore – odio tra i due, quegli sguardi che vogliono dire più di mille parole). Questo dolore va sempre aumentando perché si è reso conto di averle fatto del male, perché nulla potrà restituire Tristan. Hanno perso il loro figlio che era tutto quello che rimaneva in vita del loro amore e mai torneranno più a riabbracciarlo. A Francisca cade la coperta dalle gambe e lui gliela rimette dicendole di coprirsi per non prendere freddo perché deve dare ancora battaglia. Francisca sembra che non lo stia ascoltando, ma mi piace pensare che invece abbia sentito tutto quello che lui le ha detto e se solo potesse parlare avrebbe urlato, gridato il suo dolore in faccia ad Ulloa! Raimundo soffre per la perdita di suo figlio, ma il suo dolore è moltiplicato vedendo Francisca inerme, vulnerabile, fragile come non mai. Quanto amore tra questi due. Gli occhi lucidi di Raimundo tradiscono l’amore profondo che nutre per lei. E di contro per Francisca la perdita di suo figlio è una ferita che rimarrà sempre aperta e i sensi di colpa l’accompagneranno per tutta la vita. Nel frattempo arriva Maria che in disparte ascolta le parole dolci e vede il gesto di suo nonno quasi commossa. Soledad gli ha detto che era tornato a rivedere Francisca, Raimundo le dice che aveva bisogno di scusarsi con lei ed ora si sente in pace. Entrambi si siedono accanto a Francisca per tenerle compagnia.



Don Pablo ha riacceso un barlume di speranza dicendo a Soledad e a Maria di aver contattato il migliore specialista in catatonia che esiste in Spagna. E’ di Saragozza e ha già provveduto a farlo venire a PV per visitare Francisca. Maria è contenta di aver trovato una cura per la madrina,ma Don Pablo smorza il suo entusiasmo: è il migliore specialista, ma non vuol dire che ha una soluzione per la guarigione. Ed inoltre quella è la loro ultima possibilità se non ci riuscirà questo luminare nessuno lo potrà. 

Inoltre avevamo lasciato Raimundo con un dubbio amletico: chi ogni mattina mette i fiori freschi sulla tomba di Tristan? Non si darà pace fino a che non l’avrà scoperto. Mi chiedo: se anche in un mazzo di fiori Raimundo ci vede intrighi, complotti sta proprio messo male!

Dopo aver fatto il punto sulla situazione precedente, mi accingo a commentare la puntata odierna. 
In questa dolorosa situazione di Francisca si inseriscono anche altre situazioni che accennerò brevemente per dovere di cronaca: il primo incontro del campionato di Footballino vinto da Quintina e Emilia, battendo Pedro e Hippolito. L’afflitta vedova inconsolabile di Tristan che non tiene nemmeno le forze per riaprire la pasticceria, per poco. Aurorina che, purtroppo riuscita a sfuggire a morte certa e a non fare BOOM (che peccato), è sempre più arrogante che mai e ficcanaso, tanto che fa in modo che Candy Candy torni ad aprire la pasticceria con la complicità di Emilia, Maria, Rita e Rosario. Mister Canotta Gonzalo anche lui distrutto per la morte di suo padre che trova consolazione in Maria (e non mi riferisco alla madre di Dio) e lei prontamente si sacrifica per il suo bisogno dicendogli di appoggiarsi a lei e lui senza farselo ripetere due volte la prende in parola. Nonostante lei continui a dire che è una donna sposata e che ora deve badare alla sua madrina, è talmente dedita alle opere di misericordia quelle corporali che si sacrifica per il bene e la soddisfazione suprema, ma tutto questo non basta allo spretato che la vorrebbe tutta per sé e non solo il contentino. Olmo, Alfonso e Terence, nonostante ogni aspettativa contraria, sembrano diventati compagni di merende, o meglio di boxe  e vanno d’amore e d’accordo. 
Alla locanda dopo che Emilia ha parlato con Rita arriva suo padre Raimundo, più abbattuto che mai, e le chiede come procede il lavoro, lei risponde che lentamente, sembra faticoso pure respirare. Raimundo è a terra per il dolore della morte di suo figlio e per le condizioni di Francisca tanto che dice che vivere è veramente un grandissimo sforzo. Emilia è orgogliosa di suo padre perché è andato a scusarsi con Francisca.
Raimundo riconosce che ha tenuto un comportamento deprecabile  e si è scagliato contro di lei pur sapendo che non poteva difendersi, ma era furioso per tutto quello che gli è toccato vivere di nuovo. La perdita di due figli: la perdita di un figlio è la peggior cosa che possa passare una persona. Emilia gli risponde che l’importante è che si sia reso conto che anche lei soffre. Raimundo replica che Francisca soffre a tal punto che la sua mente è come se avesse subito un collasso ed è desolante vederla così inerte e senza vita. Si domanda che cos’altro potranno sopportare e se ne vale la pena soffrire così. Pero poco a Raimundo non viene da piangere, questo è troppo anche per il suo cuore: vedere la sua amata come se fosse morta. Emilia lo abbraccia per confortarlo e gli dice che devono vedere il lato positivo delle cose senza abbattersi, suo padre le risponde che forse con il tempo. Però a Raimundo c’è una domanda che gli frulla per il cervello e che non lo lascia in pace e chiede ad Emilia se è lei che ogni giorno mette dei fiori freschi sulla tomba di suo figlio. Emilia le risponde di no e se ne va, lasciando suo padre pensieroso. 



Alla Villa Maria e Solead continuano a prendersi cura di Francisca e parlano con lei per cercare di farla reagire, ma nessuna parola esce da quelle labbra, nessun suono si sente e nessuna reazione. Che strazio! Maria ricorda con Soledad che in questo periodo dell’anno, prima che arrivasse l’inverno, passeggiava con la sua madrina e rivolgendosi a lei le dice che torneranno a farlo. Tutta contenta Maria le dice che un eminente medico verrà a visitarla il giorno seguente e che la curerà sicuramente. Le domanda se è contenta, ma Francisca è come una sfinge: muta, immobile! Ecco sopraggiungere Raimundo, saluta e domanda se disturba e rivolgendosi a lei la chiama per nome, ma nessuna reazione apparente di lei, ma chissà cosa pensa, cosa vorrebbe dire (magari vorrebbe cacciarlo in malo modo, come sempre, oppure vorrebbe trovare conforto tra le sue braccia) e come il suo cuore, benché spezzato dal dolore, batte per la presenza di Raimundo nel suo giardino. Quali e quante emozioni e sentimenti la stanno agitando nel più profondo sebbene rimangano celati dalla malattia! Maria è contenta di vederlo. Raimundo le chiede che cosa stava dicendo riguardo al dottore e Soledad gli spiega che il giorno seguente uno specialista, raccomandato da Don Pablo, verrà a visitare sua madre. Raimundo se ne rallegra, ma anche se Maria spera in un buona riuscita della visita il volto suo e di Soledad esprimono preoccupazione. Al che Ulloa domanda il perché, forse c’è stato un peggioramento delle condizioni di Francisca? Soledad gli dice che non è per quello è per il fatto che Don Pablo gli ha riferito che questa è l’ultima possibilità che ha sua madre per poter guarire. Se questo specialista non troverà una soluzione, nessuno la potrà trovare. Insomma questa è l’ultima spiaggia per Francisca. Raimundo però le consola dicendogli che la cura del dottore e le attenzioni che sta ricevendo alla fine riusciranno a portare i loro frutti. E anche a loro chiede se stanno portando fiori freschi sulla tomba di Tristan, ma entrambe rispondono di no e che non hanno la minima idea di chi potrebbe essere. Raimundo è ossessionato da questo fatto. Por Dios! Sono solo fiori! Mi sa che malato di mente è lui più che Francisca! Che cosa c’è di strano a portare fiori su una tomba, tanto più se questa è di Tristan il quale era amato da tutta PV. Quale intrigo ci può essere il tutto questo! Boh! Ritenta Raimundo sarai più fortunato con qualcun altro! 



E in effetti prova con Dolores. Andando all’Emporio per comprare alcune cose tra le quali una colonia alla lavanda per Francisca (che gesto romantico!) che le possa ricordare con l’odore un istante della sua vita che possa farla reagire riattivando la memoria e dopo aver messo in chiaro con Dolores che la Montenegro non è mezza intontita, ma è solo malata di catatonia, e si spera che lo specialista che verrà a visitarla possa trovare una soluzione, anche a lei domanda se sa chi possa essere la persona che mette fiori sulla tomba di suo figlio. Dolores le risponde che nemmeno lo sapeva, al che Raimundo le dice che sta perdendo colpi. Finalmente c’è qualcosa che la sindachessa non sa! Per una volta che Raimundo le chiede una cosa lei non è d’aiuto! E’ difficile da credere. Quintina che ha ascoltato la conversazione dice a Raimundo che crede di sapere chi è l’artefice. 



Ed eccoci alla locanda, dove il mistero su chi mette ogni giorno dei fiori freschi sulla tomba di Tristan sta per essere svelato. Almeno così Raimundo può dormire sonni tranquilli! Qui attorno ad un tavolo sono seduti Raimundo, Don Anselmo e Mauricio. Quest’ultimo ringrazia il padre per l’invito, mentre Raimundo riempie due bicchieri di vino per il curato e per il capomastro e un bicchiere d’acqua per lui. Per rompere il ghiaccio Don Anselmo parla del campionato di footballino, tanto per prenderla alla larga. Raimundo freme per dalla voglia di fargli la solita domanda sui benedetti fiori a Mauricio. Sicuramente Quintina gli avrà detto che è stato lui e quindi il locandiere muore dalla voglia di sapere il perché. Gli occhi di Don Anselmo guardano inquieto Raimundo come se stesse per scoppiare una bomba! Infine Raimundo si decide una buona volta a chiedere a Mauricio se è lui che ogni mattina porta i fiori freschi sulla tomba di Tristan. Mauricio risponde di sì. Raimundo gli chiede il perché, lui replica che se Donna Francisca fosse stata in forze gli avrebbe ordinato di portare ogni mattina un mazzo di fiori freschi sulla tomba di suo figlio. Quindi per questo lo fa, in un certo senso per obbedire ad un ordine, seppure implicito e mai dato data la situazione, di Francisca Montenegro. Mauricio dice che ha vissuto per servire Donna Francisca fino alla fine dei suoi giorni che per quanto lo riguarda non sono ancora arrivati. Don Anselmo capisce lo stato d’animo di Mauricio. Fin da quando ha avuto l’uso della ragione Mauricio ha sempre obbedito ai suoi ordini buoni o malvagi, ed ora si sente come un cane senza guinzaglio. Raimundo gli dice che se la situazione per lui è pesante questo è il momento per rompere questa catena che lo lega a Francisca ed essere libero per decidere per se stesso. Ma Mauricio non riesce a farlo perché non sa agire non avendo mai preso una decisione in modo dipendente: quello è il suo destino e lui è lo stesso di sempre e non cambierà. Si chiede che ne sarà di lui se Donna Francisca non guarisce: sarebbe un uomo perso. Che uomo! Burbero dal cuore d’oro. Il suo fedele capomastro, che per quanto sottomesso, maltrattato dalla sua padrona, gli rimarrà fedele sempre e in qualunque circostanza, anche perché senza di lei non sopravviverebbe a se stesso non avendo fatto altro in vita sua che sottostare agli ordini di Francisca. 




Alla Villa il dottore specialista che doveva visitare Francisca parla con Soledad e Don Pablo dispiacendosi per non poter dare migliori notizie. Don Pablo lo ringrazia dicendogli che se ci saranno cambiamenti nello stato della paziente lo terrà informato. Il dottore se ne va ed ecco che arriva Maria (meno male che vuole bene alla sua madrina e invece di stare accanto a lei e a Soledad è andata alla pasticceria per inscenare una pantomima per far tornare Candy Candy al lavoro!). Sperava di esserci quando arrivava lo specialista, ma Don Pablo le ha detto che ha dovuto anticipare la visita. Maria vuole sapere che cosa ha detto lo specialista e Don Pablo le dice che ha confermato quello che hanno detto i medici precedenti: si tratta di catatonia provocata dal dolore della morte di Tistan (che scoperta! Meno male che era un luminare!), ma quel che è peggio è che non c’è nessuna soluzione ortodossa. Soledad le dice che ci sono delle cure sperimentali che però non offre nessuna garanzia e Don Pablo continua dicendole che il dottore non si prende la responsabilità di metterle in pratica e né le raccomanda. In sostanza non si può fare nulla, non c’è nessuna cura. Verdetto nefasto! L’ultima speranza è svanita nel nulla come neve al sole. Ma sarà stata davvero l’ultima occasione per Francisca di guarire dal suo stato? Come si dice: finchè c’è vita c’è speranza! E a PV sorprese, colpi di scena, capovolgimenti di situazioni, stravolgimenti, partenze, ritorni e arrivi di personaggi inaspettati non mancano di certo! Chissà…forse..un aiuto arriverà per Francisca molto presto!



Anche perché, diciamocelo pure, senza Francisca Montenegro niente e nessuno ha più un senso. Lei è l’anima della Villa, il pilastro portante di PV, la ragione di vivere per Mauricio, dell’esistenza di Raimundo, il sostentamento per Don Anselmo e la sua chiesa, il castigo per tutti coloro che si frappongono nel suo cammino. Ora che è in quelle condizioni sembra che manchi il sale della terra: è come se nel cielo mancassero le stelle, è come se alla luna mancasse il sole. Senza la sua guida, i suoi ordini, la sua ironia pungente, la sua voce, il suo sorriso e senza la sua presenza scenica imponente regnerà il caos alla Villa, alla fabbrica e in tutta PV. Chiunque entra ed esce dalla Villa impunemente, Maria potrà fare i comodi suoi più liberamente e Fernando farla da padrone. Speriamo che tutto questo sia breve e che Francisca Montenegro rinasca dalle ceneri come l’Araba Fenice più bella e più combattiva che mai! Così come in Italia anche in Spagna!
E con questo vi saluto, augurandovi Buone Vacanze sempre seguendo le vicende della nostra amata Regina: Francisca Montenegro!
P.S.: E’ doveroso ringraziare anche la grande, preparata, brillante ed elegante Maria Bouzas che nella sua semplicità e con parole piene di umiltà e dolcezza al ritiro del premio Corallo e del premio Catalunya ci ha fatto sognare ed emozionare. Come lo fa con la sua interpretazione di Francisca Montenegro affascinandoci ogni giorno che passa sempre di più! 




2 comentarios:

  1. Grazie mille Maria per tutti i tuoi articoli tanto spassosi pieni di ironia e nomignoli divertenti...buone vacanze :)

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  2. Grazie mille Maria!!! Estos momentos de la catatonia nos demostraron a una Maria Bouzas sublime e impresionante. Con una mirada y sin hablar, lo dice todo. Gracias!!

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