Questa settimana in Italia hanno raggiunto qualcosa che da tempo non abbiamo in Spagna, una scena raipaquista. È per questo motivo che noi andiamo lì, con la puntata 268.
Un saluto ai cari lettori di questo bellissimo blog!
Qui in Italia Il
Segreto è giunto ad una fase più avvincente: sono in corso le indagini
dell’ispettore Zamalloa per accertare l’identità dell’assassino di Agueda.
L’ispettore si reca per la prima volta alla Villa per ascoltare la
testimonianza dei Montenegro, e Francisca è molto contenta di conoscerlo:
La Paca afferma
decisa: “Sono disposta a tutto pur di
scoprire l’autentica causa della morte della nostra carissima Agueda Mesia”
(e su quest’aggettivo “carissima” quanto si potrebbe parlare!) Francisca è
un’autentica stratega, e lo conferma quanto dice successivamente: “Ci sono modi e modi di cadere”. L’ex
promessa sposa di Raimundo non sembra essere caduta in maniera spontanea, ma
piuttosto spinta da qualcuno…Pepa è stata la prima ad essere apparsa alla
finestra non appena i presenti hanno alzato gli occhi, dopo che il corpo aveva
raggiunto il suolo (“Santo cielo, non
dimenticherò mai quel tonfo!” dice Francisca). La Paca mette subito in chiaro
la sua versione dei fatti, che corrisponde alla verità oggettiva dell’accaduto,
nonostante l’ostilità di Tristan. La sua ricostruzione è impeccabile…peccato però
che Zamalloa prenda le difese della levatrice: non può essere stata Pepa
l’assassina, dal momento che ci vuole molta forza per spingere qualcuno dalla
finestra. L’ispettore è convinto anche che nessuno abbia spinto la defunta
dalla finestra, in quanto nella stanza non ci sono segni di lotta…Francisca
rimane contraddetta dall’esternazione del nuovo arrivato e sorride in modo
piuttosto forzato:
Intanto alla
locanda, Raimundo (che aveva prestato i soldi a Sebastian e ipotecato la
locanda) si ritrova ora a dover decidere se accettare di lavorare o meno per il
nuovo proprietario della stessa, Juan Castañeda. Dopo vari tentativi di mediazione
di Alfonso, finalmente il locandiere si è deciso ad accettare l’offerta del
giovane imprenditore, per il bene e il futuro della sua famiglia e del
nascituro:
Raimundo si sente
responsabile per la rovina a cui ha portato gli Ulloa e considera questa l’unica
via d’uscita degna per sbloccare la situazione “piuttosto che stare in mezzo a una strada con un fagotto sulle spalle”.
L’astio di Emilia verso il padre è ancora forte, ma Raimundo ci tiene a
precisare che la soluzione è vantaggiosa per tutti, perchè in fondo Juan
Castañeda potrebbe anche lasciare la locanda in eredità al suo futuro nipote:
Dopo qualche scena,
è il turno dell’interrogatorio di Raimundo: Zamalloa precisa sin da subito che
è necessario dire ogni cosa, in quanto anche il più piccolo dettaglio potrebbe
essere determinante, quindi bisogna raccontare tutto “passo per passo…e senza omissioni”:
Ma Raimundo è
visibilmente scosso e inizialmente si mostra poco collaborativo, poi però fa un
piccolo sforzo e ricostruisce l’accaduto, inserendo come dettaglio il fatto che
Pepa era con lui quando ha deciso di salire per controllare come stesse sua
madre:
Il racconto del
locandiere viene reso attraverso il flashback della scena della morte di Agueda,
e quando si torna alla locanda Raimundo parla dei sentimenti che ha provato in
quel momento…“mi sono sentito morire”:
Quando l’ispettore
chiede ad Emilia come mai non si trovasse alla festa di fidanzamento di suo
padre, arriva Francisca e comincia la scena raipaquista:
Se nella precedente
(quella alla Villa) c’era stata molta tensione tra i nostri due protagonisti, in
questa le cose non vanno meglio, anche se i toni sono meno accesi. Una scena molto
meno infervorata rispetto a quelle a cui siamo stati abituati nell’ultimo
periodo, se non fosse per lo sguardo fisso di Francisca sul bel locandiere, che
dà un tocco di pathos a quei due
minuti in cui lei e Raimundo rimangono soli nella locanda. Già, stavolta è
stata lei ad andare alla locanda: è lì che viene accompagnata ed è lì che trova
l’ispettore Zamalloa che sta interrogando il locandiere. Stranamente tutti i
clienti sono spariti (!) e la Paca si mette subito a disposizione del nuovo
arrivato a Puente Viejo per qualsiasi evenienza, entusiasta di aver conosciuto
una persona metodica come lui:
Francisca ci tiene
a ribadire davanti a Zamalloa che lei era presente quando il corpo della “sventurata Agueda” cadde dalla finestra all’improvviso
(e intanto ne approfitta per scrutare Raimundo):
Lo sguardo della
nostra Paca si trattiene sul locandiere per qualche secondo, nonostante sia
Zamalloa quello che sta parlando e spiegando che si trova ancora nella fase
preliminare delle indagini…cosa vorranno leggere gli occhi di Francisca in
quelli di Raimundo? Dopo la morte dell’odiosa Agueda, Francisca ha messo a
disposizione di Raimundo gli avvocati che conosce per risolvere il caso. Un
tentativo di riavvicinarsi di nuovo al bel locandiere che si unisce a quello di
far fuori la levatrice? Francisca cerca di prendere due piccioni con una fava,
tutto “pur di far luce sui fatti e di
chiarire l’accaduto”. La nostra Paca non potrebbe essere più machiavellica
di così, e queste sue astuzie mi piacciono molto.
Mentre Zamalloa si
avvicina alla porta ed Emilia comunica a Raimundo che anche lei andrà via,
Francisca è sempre lì che continua a guardare Raimundo (disarmanti questi
momenti!):
Gli occhi di
Francisca sembrano non volersi staccare da Raimundo: appena finisce di dire ad
Emilia di salutare Rosario anche da parte sua, eccola di nuovo lì a guardarlo
ancora! Ora però lo sguardo è ricambiato, e Raimundo le rivolge la parola: “Tu non te ne vai?” Un’impertinenza a cui
Francisca risponde a tono: dalle voci che le sono giunte, la locanda non apparterrebbe
più a lui, bensì a quel disgraziato di Juan Castañeda:
La reazione di
Raimundo non tarda ad arrivare: “Per
quale motivo sei venuta? Per umiliarmi?” In realtà non è questo l’intento
di Francisca e glielo dice, ma concretamente non riesce a trattenere la sua
lingua biforcuta…e non manca di sottolineare con sarcasmo che non c’è bisogno
che qualcuno lo umili, lui ci pensa già da solo a mettersi nelle condizioni di umiliarsi.
Francisca non potrebbe essere più crudele di così, le piace mettere il dito
nella piaga e a Raimundo non piace incassare con tanta facilità:
Ma stavolta il
locandiere è poco reattivo, nei suoi occhi si legge tutta la stanchezza per il
gran trambusto seguito alla morte di Agueda e alla cessione della locanda al nuovo
proprietario. Raimundo chiede solo a bassa voce a Francisca il vero motivo per
cui è venuta e lei insiste ancora di più con l’umiliazione del suo nemico: gli
rinfaccia che è un vero genio quando si tratta di perdere, quindi gli fa
l’elenco di tutto ciò che ha perso nella sua vita…la sua fortuna e qualcosa di
molto prezioso (il loro amore):
Fino ad arrivare
alla morte della sua promessa sposa (che male fa anche scriverlo…ma se ci
riesce Francisca a pronunciarlo, posso riuscire anch’io a scriverlo e a
leggerlo!). La Paca poi conclude questo momento con la domanda: “Dimmi la verità, non ti senti un fallito
Raimundo?” Intensa la smorfia sul viso del locandiere quando prende
coscienza della verità di quelle parole e incassa un colpo basso davvero
crudele:
Un’affermazione
pesante quella di Francisca, che si riferisce non solo alla perdita della
locanda, dei ricchi possedimenti ricevuti in eredità dalla sua famiglia e di
Agueda, bensì soprattutto alla rottura della loro storia d’amore giovanile, che
ha rovinato le loro vite per sempre. La Paca cerca di catturare ogni secondo dell’espressione
del locandiere, consapevole di essere bloccata sulla sua sedia e di non potersi
avvicinare a lui…avrebbe voluto dire tante cose con quello sguardo, ma anche
stavolta è riuscita solo a far male a Raimundo. Francisca ha perso l’uso delle
gambe e le rimangono gli occhi per comunicare i suoi pensieri e i suoi
sentimenti.
María Bouzas ci
riesce in modo perfetto e Ramón Ibarra non è da meno: in una scena in cui i
loro personaggi sono quasi immobili e fissi nelle loro posizioni, tutta la
comunicazione emotiva avviene attraverso gli sguardi e la mimica facciale.
Superlativi!
Ay ay ayyyyyyyyy... pero que capturas tan.bonitas y maravillosas... me encantaaan!!!... muchas gracias. Menos mal que OS tenemos a vosotras, porque aquí ya no sabemos lo que es una escena raipaquista....
ResponderEliminarDe verdad, gracias enormes.. maravillosas capturas..
De lo más interesante, igualito que ahora jajajaja!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ResponderEliminargracias!!
Grazie tantissime i tuoi articoli sono davvero stupendi :)
ResponderEliminarE'stata una puntata straordinaria :) bellissimi Rai & Paca <3 !!!!
con gli occhi si comunica moltissimo.. è andata a mettere il dito nella piaga ma come ha fatto nelle puntate successive è andata lì soprattutto x dare una spinta a Raimundo...quella spinta che solo lei poteva dargli..La parte preferita di questo articolo secondo me è quando dice:ha perso nella sua vita…la sua fortuna e qualcosa di molto prezioso (il loro amore) concordo in pieno Inde.
ResponderEliminarSei sempre bravissima ti rinnovo i complimenti!
Grazie a tutti quanti mi seguono con affetto e hanno la pazienza di commentarmi cogliendo il vero senso delle mie parole :) grazie di cuore
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