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jueves, 13 de febrero de 2014

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Hoy volvemos a los capítulos italianos con la ayuda de nuestras queridas raipaquistas italianas

Oggi torniamo ai capitoli italiani con l'aiuto dei nostri cari raipaquistas italiani



Da poco superato il traguardo delle 200 puntate, la trama si infittisce sempre di più. La puntata purtroppo ha ben poco di Raipaquista: molto presente il personaggio della levatrice (ahinoi) che però, almeno è utile per scatenare la gelosia di Olmo. Già, la gelosia: l’unico vero movente grazie al quale ci libereremo di quell’essere spregevole che sta per mettere le sue mani viscide sul nostro Raimundo Ulloa! Tralasciando tutto ciò che potrebbe alludere a quanto vedremo già fra qualche puntata (sigh sigh), oggi abbiamo assistito ad un confronto tra Agueda e Olmo: la donna ha trascorso una serata piacevole e un giorno pieno di emozioni grazie alla passeggiata in compagnia della figlia, ma Olmo si sente a disagio, è irritato…il figliastro la accusa di essere tenera e dolce con Pepa, mentre invece molto severa con lui: inizia a mostrare le prime avvisaglie di una forte gelosia, pretende un trattamento equo, e Agueda si scusa per averlo trascurato, ribadendogli che vuole solo creare una vera famiglia con lui e Pepa. Per fortuna la presenza irritate di questa donna per oggi termina qui.


Nella stessa sera, alla villa dei Montenegro Tristan beve il brandy e Francisca ne approfitta per parlargli da sola: è molto preoccupata per la situazione della tenuta e non voleva discuterne davanti a Soledad (sarà proprio vero, com’è convinta Soledad, che tra i due figli Francisca preferisce Tristan? Sì è vero…e chissà perché!) Francisca ammette che tutta questa situazione le sembra una montagna interminabile, che non finisce mai di scalare…così facendo, cerca di carpire le intenzioni del figlio, per riprendere ancora l’argomento conserviera su cui si erano scontrati negli ultimi giorni. Con sorpresa (e sollievo), Francisca scopre che Tristan vuole vendere la conserviera a Sebastian, convinto sicuramente dalle parole di Raimundo, andato a fargli visita personalmente, come si è potuto vedere nella puntata di ieri.


A proposito di Raimundo: pochissimo presente nella puntata odierna, il locandiere appare nel suo regno (!) mentre abbraccia felice Sebastian, il quale ha appena appreso da Tristan la notizia della vendita della conserviera. 


Il padre si congratula col figlio ma, appena quest’ultimo esce di scena, si confida con Don Anselmo, mostrandosi molto preoccupato, e soprattutto spaventato per l’operazione in cui si è infilato Sebastian. Tristan è stato il primo a dirgli che l’operazione è un suicidio per le sue finanze e Raimundo ne è consapevole più che mai, ma la sua etica del “si impara solamente dai propri errori” gli impone di appoggiare il figlio, giovane e ambizioso (ma abbastanza sprovveduto). Raimundo, che davanti al figlio voleva brindare con dell’ottimo vino, mostra invece i suoi pensieri più sinceri a Don Anselmo, che non perde occasione per consigliargli di dire tutto a Sebastian…e io invece non finirò mai di sorprendermi di quanto riescano a essere così tanto complici un ateo e  un curato!


Salto a piè pari tutto ciò che riguarda Emilia, che intanto inizia a disperarsi per Alfonso, rendendosi conto dell’errore che ha commesso rifiutando la sua proposta di matrimonio…e salto anche tutto ciò che riguarda Juan con Pardo e Soledad: si può dire che la puntata si sia basata principalmente sulle vicende del giovane Castañeda, divenuto nel frattempo il braccio destro di Pardo (con la condizione di mantenersi alla larga da Soledad e Olmo) e poi messo alla prova da un bigliettino della stessa giovane Montenegro, bigliettino nel quale la ragazza gli rivela di averlo già “sostituito nel suo letto”. La lettura di quella provocazione lo manda su tutte le furie, tanto da fargli minacciare di farla pagare cara a Soledad per l’affronto ricevuto. 

Una fetta della puntata odierna è invece dedicata alla questione della caccia di frodo: nel nostro caso per la scoperta (da parte di Francisca) dell’identità del bracconiere, il sindaco si reca alla villa e confessa alla Montenegro di aver commesso un terribile sbaglio, che c’è stato un errore di fondo nella questione e si scusa col caposquadra a nome di tutto il municipio per il malinteso. Poi si scusa ancora per le false prove fornite dal figlio Ippolito e in segreto, a porte chiuse, rivela a Mauricio e Francisca la vera identità del cacciatore di frodo: suo cugino Prudencio. Cosa non farebbe il sindaco pur di rientrare nelle grazie di Francisca!


Ma arriviamo alla parte più interessante della puntata: l’incontro-confronto-scontro tra Francisca e Pepa nella piazza. La Montenegro si ferma davanti a Don Anselmo e alla levatrice per parlare degli ultimi eventi inaspettati (la scoperta delle radici paterne di Pepa) e subito via con la sfilza (giustificata) di offese, propugnate a Pepa senza mezzi termini: “senza dubbio assomigli a tuo padre”, figlia di un uomo perverso e crudele, per la padrona della tenuta è stata una scoperta spiacevole, ma non tutti i mali vengono per nuocere, giacché almeno la notizia ha permesso la rottura della relazione tra Pepa e Tristan.


Poi un ultimo colpo di fioretto. Francisca mette in guardia la giovane levatrice: che non pensasse di avvicinarsi ai Montenegro, perché non può prendere parte all’eredità che spetta ai suoi figli di diritto. Salvador Castro era un morto di fame esattamente come Pepa: “il sangue che scorre nelle tue vene rivela quella che sei”. Ovviamente i commenti italiani non mancano di tratteggiarla come vipera, ma a noi la Montenegro piace esattamente così: siamo con lei contro tutti i suoi nemici.


Concludo con l’espressione finale di Raimundo mentre alla locanda Salud insinua davanti a tutti che Pepa si sia inventata di essere la madre di Martin: la levatrice minaccia la pettegola con un coltello, sotto lo sguardo preoccupato del locandiere. Questo suo sentimento paterno nei confronti della levatrice mi preoccupa e mi infastidisce…non poco.


Alla prossima!


2 comentarios:

  1. "La puntata purtroppo ha ben poco di Raipaquista" Pues no os queda nada, jajajaajjajaa

    Sólo lleváis 200 capítulos no os dado tiempo a cabrearos todavía, cuando llevéis 756 como nosotras, vais a saber por qué dicen que las raipaquistas somos las más pacientes, jajaaajaj Pero eso es el precio que tenemos que pagar por habernos enamorado de la pareja más bipolar y a la vez, más atrayente de todo puente viejo. Pero toda la culpa la tienen María Bouzas y Ramón Ibarra por hacerlo tan bien y hacer tan reales a sus personajes.


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  2. Gracias y gracias!! pr traernos de nuevo esa esencia puenteviejera!! que aunque a´n no os deleita con escenas de los nuestros, os regala escenas como la disùta Pepa - Paca, una de las muchas y todas ellas geniales!!! las bordaban!! un placer verlas y disfrutarlas, llenas de dardos la una a la otra encubiertos por la ironía!!! ainsss, y no desesperéis que aunque la caminata raipaquista es lenta y con sinsabores tiene su recompensa!!

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