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miércoles, 11 de marzo de 2015

Puntata 539 - 540

Il passato tormenta la nostra Francisca!
Ancora una volta non posso evitare il parallelismo tra le puntate italiane e quelle spagnole:
In Italia il passato ritorna nel fantasma di Salvador Castro, che, come in vita, terrorizza chiunque lo abbia conosciuto, ma in primo luogo sua moglie, la nostra regina! Al solo sentirlo nominare così vicino al presente le si gela il sangue e sente il bisogno di pregare che l’oscurità non torni ad impossessarsi della sua casa!

E in Spagna, dove il loro addio di ieri, per colpa della famiglia, come nel passato, ha spezzato il cuore alla Paca, per l’ennesima volta, sedotta e abbandonata ancora insomma! “Crack” i nostri cuori si sono spezzati insieme al suo…
Speriamo che la nostra Emergilda, con il suo appello ai guionistas, possa farli stare insieme una buona volta! Sono adulti e vaccinati entrambi, ed è tanto l’amore che provano l’uno per l’altra.

 
Ma torniamo nel vortice di mistero che ha pervaso Puente Viejo:

Emilia vede Rosario in piazza e la invita a prendere una zuppa, si siedono ai tavolini della locanda e commentano l’argomento di cui tutti parlano in quei giorni: la lettera ricevuta dalla Montenegro riguardo il defunto Salvador Castro e le confida l’angoscia del marito, le sembra strano ogni volta che si tocca questo argomento,

 

anche se la suocera ricorda che tra i suoi figli, quello che subì più di tutti la perfidia del padrone fu Juan, per la sua storia con Soledad, la figlia della quale quel mostro abusava senza vergogna!

Ma passiamo alla Casona:
Francisca si muove nervosamente nel suo studio, avvicinandosi con timore al cassetto della scrivania dove è conservata la lettera… Qualcuno bussa alla porta e lei sussulta angosciata, Mariana le annuncia l’arrivo di Ernesta, la centralinista che sostituisce Consuelo, che è arrivata dalla Puebla convocata da Donna Francisca.
Rimaste sole la ragazza, un po’ in soggezione, le racconta quello per cui è stata incaricata, pare che quell’uomo sia andato di persona all’ufficio postale di Villard del Rio e che quindi la sua collega l’abbia potuto vedere bene, e le fornisce una dettagliata descrizione: avanti con gli anni, scarno e con una stazza imponente, alto come una montagna, aveva uno sguardo severo tanto da togliere il respiro e far gelare il sangue.. man mano che la ragazza lo descrive il fantasma riprende vita della mente di Francisca che impallidisce sempre di più.

 
  


“E’ lui, è Salvador Castro” e si sente male, terrorizzata, inizia a tremare in preda ad un attacco di panico, come quello che la attanagliò alla presenza di Carlos Castro alla villa, in cui credette di morire.

 

 

Il solo nome “Castro” è artefice di sentimenti negativi, per tutti!

 

Emilia chiede spiegazioni ad Alfonso, non capisce il turbamento del marito! Quest’ultimo si lascia sfuggire solo che Salvador non è sepolto nella cappella Montenegro… pare che Alfonso sappia molto della morte di quella bestia, e l’indomani all’alba saprà i terribili segreti legati a quell’uomo e alla sua morte.
E così alle prime luci dell’alba Alfonso conduce Emilia nel posto dove è stato sotterrato dai fratelli Castañeda dopo anni dalla sua morte,

 

 

costretti a dissotterrarlo e traslare i resti lontano dalla riva del fiume con lo scopo di nascondere il più a lungo possibile il suo cadavere e la reale motivazione della morte di quell’essere indegno!

 

Così Emilia scopre tutta la verità dalle parole di Alfonso che ne è stato testimone in prima persona: che Soledad uccise suo padre, dopo una vita di abusi, e che Juan la aiutò a sotterrare il corpo… La cosa sicura è che quella bestia di Castro è morto! Ma allora chi ha mandato quella lettera, chi ha fatto quella telefonata? E perché?

Ma non sono i soli svegli all’alba…
Francisca, in camicia da notte nella cucina… scesa per prepararsi una tisana visto che non è riuscita a dormire tutta la notte! (E’ bella persino così! Ajajajaj)

 

 

Ma quello che le serve ora, più di tutto, è esternare e a voce alta, tutta la sua angoscia e si confida con Mariana appena arrivata per iniziare il suo lavoro, secondo la descrizione della centralinista che lo vide, l’uomo che l’ha chiamata poteva essere tranquillamente suo marito, se fosse ancora vivo! Mariana si fa il Segno della Croce, e la Signora la riprende subito dicendole di smetterla, e si auto convince che ci deve essere una spiegazione logica… e per un attimo ritorna in sé, cominciando a pensare che sia stato solo un macabro scherzo, e ha già in mente chi si potrebbe divertire a tal punto alle sue spalle!

 

 

 

La tenera Mariana si lascia trasportare e osa sfiorare la Signora, ma, ormai rinsavita, è tornata la leonessa di sempre, e torna a dare ordini…
colazione, bagno e calesse… deve appurare che i suoi sospetti siano veri…

 

Il nostro Ulloa, attraversa la piazza mentre legge le mappe dei terreni su cui sta lavorando, e quasi “investe” Francisca che lo stava attendendo...
R: “Santo Cielo! non ti avevo vista! E avrei preferito non farlo! La tua visione non è gradevole”
F: “nemmeno la tua è di quelle che portano allegria”
Al che Ulloa constata che per essere due persone che non vogliono avere a che fare l’una con l’altra è strano che si trovino faccia a faccia per strada!
Ma la nostra Paca è scesa in paese unicamente per parlare con Raimundo, accusandolo di avere a che fare con la “presunta resurrezione” del marito, visto che lui è l’unico anello che potrebbe unire certe cose ad altre e che la lettera e le chiamate potrebbero essere solo uno scherzo per terrorizzarla..

 

 

 

Ulloa ammette di esserne a conoscenza, ma puntualizza che lo sono tutti, e non nasconde che la cosa lo diverta, ride di come la Montenegro abbia così paura del ritorno del defunto marito dal regno dei morti… e ne approfitta anche per confidarle che attende che qualcosa la faccia diventare pazza e paghi per quello che ha fatto! (attento Ulloa!)…
Ma questa conversazione in piazza è stata illuminante per la nostra Francisca, che si tranquillizza, avendo avuto la conferma del coinvolgimento del suo ex fidanzato in questo scherzo di pessimo gusto.. “Non permetterò che un essere indesiderabile come sei tu, turbi la mia vita quotidiana! Hasta nunca Ulloa”.. lo saluta così e con passo sicuro si allontana, mentre Raimundo ne ride ancora.

 

In effetti è un po’ irrazionale, ma come tutte le paure deve esserlo!
Questo scontro mi ha divertita, (persino l’inquadratura era coinvolgente, un giro a spirale, da figura intera a primo piano), a differenza dell’altro dove era stato lui ad affrontare lei, e questo prova quello che ho letto stamane nella pagina di Italia Raipaquista:
“Francisca parla di odio, ma anche quando arriva a gesti estremi e forse folli, come quello di pensare di poter decidere della vita di Raimundo, alla fine segna il suo destino, perché in più occasioni successive, vorrà farla finita, e questo anche se folle, é amore, invece le vendette di Raimundo non sono legate all'amore, ma all'egoismo, a ciò che farà bene a lui stesso.”

Purtroppo la nostra rete Mediaset non ci ha permesso di conoscere oggi colui che tanto ha terrorizzato la Paca… ma quasi sicuramente domani conosceremo Leon Castro…

Buenos Días Queridas… Raipaquistas y Raipaquistos ! ajajajaj


1 comentario:

  1. Molte grazie Michela.

    Spaventata sta la povero Francisca col supposto giro del suo peggiore incubo. Non stanno male i seguenti capitoli, benché arrabbiate, in alcuni capitoli con Raimundo.



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