Raimundo ha qualcosa in mente...oh yes! Si reca dal suo
grande amico don Anselmo, e parlando del piu e del meno, alla fine, con molta
nonchalance gli chiede... un libro! eeeh
no, mica un libro qualunque...IL MANOSTRITTO DI SANLUCAR DE BARRAMEDA. Ok, a noi
probabilmente questo titolo non dirà nulla, ma Raimundo è convinto che
sorprenderà "qualcuno"...non saprei proprio di chi si possa trattare,
ma posso provare a tirare a indovinare -_^
Successivamente ritroviamo di nuovo Raimundo che piomba
letteralmente in locanda deciso a riprendere un discorso lasciato in sospeso
con la bella Emilia. Il nòcciolo della questione è che Emilia è rimasta
sconvolta dalle ultime vicende, o meglio dalle intenzioni del padre che, deciso
piu che mai, le ha confessato il suo proposito di riconquistare Francisca per
vivere con lei felice e contento come nelle favole. Chiaramente possiamo bene
immaginare lo stupore di Emilia, convinta che il padre stia facendo una
grandissima stupidaggine, ma allo stesso tempo anche perplessa da questo
anomalo comportamento; tante sono le domande che vorrebbe fargli, perchè
proprio Francisca? perchè dopo anni di odio e rancore si è deciso a
dichiararsi? perchè proprio ora?? beh direi che Emilia stavolta ci ha visto
giusto, c'è qualcosa di strano in Raimundo, come può essere che dopo così tanti
anni, di punto in bianco torni e, spavaldo come non mai, si lasci andare in
dichiarazioni e intenti così inusuali, non da lui?? un motivo chiaramente c'è
ma... ehehe è un segreto!!
Ad interrompere la discussione padre-figlia, arriva Maria...
si sempre lei, gia abbiamo avuto modo di vedere, qualche puntata fa, la sua
predisposizione ad arrivare nei momenti meno opportuni, come quando durante la
festa, ha interrotto la conversazione -gia abbastanza carica di tensione- tra
Raimundo e Francisca. Ma io dico, benedetta figliola!? ma a cosa pensavi quando
quella santa donna della tua madrina ti insegnava le regole base del galateo?? non
ho parole, davvero! anni e anni di istruzione buttati al vento...
...però, stavolta perdoniamo la giovane e ingenua Maria,
perchè ha un compito ben preciso affidatole dal nonnino, ovvero, consegnare un
bel pacco regalo alla sua madrina.
<<nonno, non credo vorrebbe nessun regalo da parte
vostra>>
<<vedo che anche tu ti sei accorta delle mie
intenzioni nei suoi confronti, non ti sfugge niente>>
<<è così, e prima che facciate altro, lasciatemi dire
che non credo che la mia madrina sia disposta ad avere alcuna relazione
romantica, ne con voi ne con nessuno>>
<<Maria, tu dalle questo, daglielo, e osserva la
reazione quando lo aprirà e vedrà il contenuto, e allora saprai -come lo so io-
quali sono i veri sentimenti che ha nel suo cuore>>
Ci spostiamo alla villa e assistiamo agli innumerevoli
tentativi di Olmo per riconquistare Soledad, questa volta dopo aver gia fallito
con un profumo, ci riprova alzando la posta in gioco, le regala un quadro del
famosissimo pittore Sorolla. Caro Olmo, anche con questo regalo hai fatto un
buco nell'acqua, anzi, addirittura le hai ricordato ancora di piu Juan e il suo
talento nella pittura...ritenta, sarai piu fortunato!!
Restiamo alla villa e ci spostiamo in quella che è
indubbiamente la stanza piu amata dai Raipaquisti: lo studio. Troviamo una
bellissima Francisca assorta ad annusare
le rose rosse che le ha regalato Raimundo, e viene interrotta, indovinate da
chi? bravi! proprio lei! Maria! che anche questa volta ha dato prova di non
essere stata attenta in una lezione base di galateo, e Francisca la riprende
dicendole:
<<credevo di averti insegnato a bussare alla porta...>>
brava Francisca! così si fa!!
Francisca però, sappiamo che, dolce com'è, e non riesce ad
arrabbiarsi con la sua figlioccia, quindi per sta volta chiude un occhio e la
riceve. Maria ha un regalo che non ammette ritardi, da consegnare a Francisca,
ma prima di consegnarglielo vuole sapere una cosa:
<<provate qualcosa per
mio nonno Raimundo?>>
Tasto dolente. Francisca inizialmente turbata da una domanda
del genere, si ricompone e indossa la sua maschera di donna forte, e risponde
alla giovane dicendo che c'è stato un tempo in cui provava disprezzo, ma che
ora è semplicemente indifferenza. Chiaramente noi sappiamo che non è così!!
La puntata 404 finisce con questa scena e qualche secondo
dopo abbiamo modo di vedere la prima metà della numero 405 che ricomincia dove
avevamo lasciato Francisca e Maria.
<<Non
ci sarà nessun incontro.>>
<<Ma perchè no?>>
<<Perche non è mia volonta riprendere una relazione
che...che ha perso il suo senso tanti anni prima ancora che tu nascessi>>
Francisca comincia a innervosirsi e gentilmente invita Maria
a lasciarla sola, dopodichè non resiste, prende in mano il libro, lo apre e
inizia a leggerne una poesia, la sua voce via via si fonde con quella di
Raimundo e il Raipaquista va in brodo di giuggiola immaginando quel che per
loro quei versi possano aver significato un tempo...
Ci spostiamo in canonica dove Pedro ha modo di confidare a
Gonzalo quel che lo affligge, le emorroidi, ma direi che non è il caso di
soffermarci su questa scena
Tornando alla villa, nel giardino, troviamo Soledad e don
Anselmo presi dai soliti noiosi discorsi, rivangano il passato ricordando Juan
e criticano il comportamento di Olmo, pieno di speranze e buoni propositi per
recuperare la storia con Soledad.
Cambiamo scenario, ci spostiamo alla fabbrica tessile di
Francisca, dove troviamo Roque con un demoralizzato Olmo, in cerca di una
spalla su cui piangere, o meglio un compagno di bevute.
Nuovo cambio scena, stavolta siamo in piazza dove Maria e
Fernando, passeggiando a braccetto, incontrano Gonzalo, in paese per recuperare
un medicinale per Pedro. I tre giovani, poi, si soffermano a chiacchierare.
Torniamo poi nello studio della villa, dove Francisca riceve
la visita di don Anselmo, preoccupato circa la situazione tra Olmo e Soledad.
Il curato spiega alla signora che lo inquieta questo comportamento insistente
di Olmo, e aggiunge una frase che la colpisce visibilmente:
<<Quando l'amore riesce a invadere il cuore in questa
maniera e mette radici così lunghe è difficile estirparlo, praticamente
impossibile>>
<<Lo so>> eh certo! chi meglio di lei lo può
sapere!?
Durante il discorso, a don Anselmo, casualmente, cade lo
sguardo sulla libreria, dove vede appoggiato, udite udite, il suo libro!! beh
lui non ci mette molto a intuire come possano essersi svolti i fatti e
ricordando il momento in cui
Raimundo glielo ha chiesto, fa due piu due, molto
semplicemente.
Torniamo di nuovo in piazza dove proseguono i pettegolezzi
tra Maria, Gonzalo e Dolores, ehm no no scusate, Fernando, è che con tutte
quelle domande impertinenti e imbarazzanti mi sembrava si fosse calato troppo
nel ruolo di pettegolo. Il giovane rampollo Mesia è piu che mai incuriosito
dalla vita amorosa del diacono e gli chiede se avesse mai avuto una ragazza, ma
Gonzalo, imbarazzatissimo, risponde di no, però poi si mette a parlare di una
donna che è passata nella sua vita, il cui racconto fa letteralmente morire di
gelosia la innamoratissima Maria.
Scende la sera e la locanda sta per chiudere, ma due clienti
sembrano non volersene proprio andare, si tratta di Olmo e Roque. Olmo,
praticamente ubriaco, vorrebbe l'ennesimo bicchiere e inizia a discutere con
Emilia. Poi arriva don Anselmo che cerca di far ragionare Olmo, offrendosi
addirittura di accompagnarlo alla villa. Dopo la discussione Olmo se ne va
barcollando.
La mattina seguente, sempre alla locanda, nonno Raimundo fa
colazione con la nipote Maria e curiosissimo chiede come sia andata la consegna
del suo regalo:
<<Le hai dato il testo?>>
<<Non vuole accettarlo, dice che non ha nessun senso
che voi due riprendiate i contatti dopo che sono passati tutti questi
anni>>
<<Allora dopotutto avevi ragione tu...>>
<<Non ne sarei così sicura...>>
<<Perche dici questo?>>
<<Ho fatto come volevate, le ho dato il libro e il
modo in cui ha reagito, non mi è sfuggito. Dalla sua bocca sono uscite le
parole che vi ho riferito, ma dai suoi occhi...traspariva qualcos'altro>>
<<Forza! dimmelo!>>
<<Brillavano come non avevo mai visto prima e tremava
dall'emozione, non in maniera sfacciata, lo nascondeva, ma io la conosco
bene>>
<<Quindi non è tutto perduto, no, niente affatto!
Resiste, ma ancora mi ama!>> ^__^ eeeh si Raimundo!! ti ama eccome!
peccato solo che tu te ne sia ricordato solo ora...
Nonno e nipote poi vengono interrotti dall'arrivo di Alfonso
e Emilia.
In canonica riprendono le scenette comiche tra don Anselmo e
Pedro, ancora affetto dai suoi dolorosi disturbi...
Al Jaral invece il solito malinconico Tristan ripensa
indovinate un pò, a Pepa! l'avreste mai detto? io no, davvero! ahahahha
A destare Tristan dai suoi pensieri arriva Rosario con la
colazione, ripetendogli la solita tiritera, che deve mangiare, che deve andare
avanti, che Pepa non vorrebbe vederlo così sciupato e bla bla bla...Ai due poi
si aggiunge
Raimundo, attirato dal profumo della pancetta della
colazione, a detta di Tristan. Raimundo invita Tristan a fare una passeggiata
tra i campi, inizialmente dopo la proposta, Tristan si dice contrariato, ma
alla fine divide la colazione col padre e accetta di fare una passeggiata con
lui.
Gracias Marianna... muchas gracias...
ResponderEliminarpara mi este momento del libro fue espectacular y tierno a la vez... que bonito... y que recuerdos mas grandes...