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martes, 7 de octubre de 2014

Puntata 404 - 405

Raimundo ha qualcosa in mente...oh yes! Si reca dal suo grande amico don Anselmo, e parlando del piu e del meno, alla fine, con molta nonchalance gli chiede... un libro!  eeeh no, mica un libro qualunque...IL MANOSTRITTO DI SANLUCAR DE BARRAMEDA. Ok, a noi probabilmente questo titolo non dirà nulla, ma Raimundo è convinto che sorprenderà "qualcuno"...non saprei proprio di chi si possa trattare, ma posso provare a tirare a indovinare  -_^ 
Successivamente ritroviamo di nuovo Raimundo che piomba letteralmente in locanda deciso a riprendere un discorso lasciato in sospeso con la bella Emilia. Il nòcciolo della questione è che Emilia è rimasta sconvolta dalle ultime vicende, o meglio dalle intenzioni del padre che, deciso piu che mai, le ha confessato il suo proposito di riconquistare Francisca per vivere con lei felice e contento come nelle favole. Chiaramente possiamo bene immaginare lo stupore di Emilia, convinta che il padre stia facendo una grandissima stupidaggine, ma allo stesso tempo anche perplessa da questo anomalo comportamento; tante sono le domande che vorrebbe fargli, perchè proprio Francisca? perchè dopo anni di odio e rancore si è deciso a dichiararsi? perchè proprio ora?? beh direi che Emilia stavolta ci ha visto giusto, c'è qualcosa di strano in Raimundo, come può essere che dopo così tanti anni, di punto in bianco torni e, spavaldo come non mai, si lasci andare in dichiarazioni e intenti così inusuali, non da lui?? un motivo chiaramente c'è ma... ehehe è un segreto!! 

Ad interrompere la discussione padre-figlia, arriva Maria... si sempre lei, gia abbiamo avuto modo di vedere, qualche puntata fa, la sua predisposizione ad arrivare nei momenti meno opportuni, come quando durante la festa, ha interrotto la conversazione -gia abbastanza carica di tensione- tra Raimundo e Francisca. Ma io dico, benedetta figliola!? ma a cosa pensavi quando quella santa donna della tua madrina ti insegnava le regole base del galateo?? non ho parole, davvero! anni e anni di istruzione buttati al vento...

...però, stavolta perdoniamo la giovane e ingenua Maria, perchè ha un compito ben preciso affidatole dal nonnino, ovvero, consegnare un bel pacco regalo alla sua madrina.

<<nonno, non credo vorrebbe nessun regalo da parte vostra>>

<<vedo che anche tu ti sei accorta delle mie intenzioni nei suoi confronti, non ti sfugge niente>>

<<è così, e prima che facciate altro, lasciatemi dire che non credo che la mia madrina sia disposta ad avere alcuna relazione romantica, ne con voi ne con nessuno>>

<<Maria, tu dalle questo, daglielo, e osserva la reazione quando lo aprirà e vedrà il contenuto, e allora saprai -come lo so io- quali sono i veri sentimenti che ha nel suo cuore>>

Ci spostiamo alla villa e assistiamo agli innumerevoli tentativi di Olmo per riconquistare Soledad, questa volta dopo aver gia fallito con un profumo, ci riprova alzando la posta in gioco, le regala un quadro del famosissimo pittore Sorolla. Caro Olmo, anche con questo regalo hai fatto un buco nell'acqua, anzi, addirittura le hai ricordato ancora di piu Juan e il suo talento nella pittura...ritenta, sarai piu fortunato!!

Restiamo alla villa e ci spostiamo in quella che è indubbiamente la stanza piu amata dai Raipaquisti: lo studio. Troviamo una bellissima  Francisca assorta ad annusare le rose rosse che le ha regalato Raimundo, e viene interrotta, indovinate da chi? bravi! proprio lei! Maria! che anche questa volta ha dato prova di non essere stata attenta in una lezione base di galateo, e Francisca la riprende dicendole: 

<<credevo di averti insegnato a bussare alla porta...>> brava Francisca! così si fa!!

Francisca però, sappiamo che, dolce com'è, e non riesce ad arrabbiarsi con la sua figlioccia, quindi per sta volta chiude un occhio e la riceve. Maria ha un regalo che non ammette ritardi, da consegnare a Francisca, ma prima di consegnarglielo vuole sapere una cosa: 

<<provate qualcosa per mio nonno Raimundo?>>

Tasto dolente. Francisca inizialmente turbata da una domanda del genere, si ricompone e indossa la sua maschera di donna forte, e risponde alla giovane dicendo che c'è stato un tempo in cui provava disprezzo, ma che ora è semplicemente indifferenza. Chiaramente noi sappiamo che non è così!! 

La puntata 404 finisce con questa scena e qualche secondo dopo abbiamo modo di vedere la prima metà della numero 405 che ricomincia dove avevamo lasciato Francisca e Maria.

<<Non ci sarà nessun incontro.>>

<<Ma perchè no?>>

<<Perche non è mia volonta riprendere una relazione che...che ha perso il suo senso tanti anni prima ancora che tu nascessi>>

Francisca comincia a innervosirsi e gentilmente invita Maria a lasciarla sola, dopodichè non resiste, prende in mano il libro, lo apre e inizia a leggerne una poesia, la sua voce via via si fonde con quella di Raimundo e il Raipaquista va in brodo di giuggiola immaginando quel che per loro quei versi possano aver significato un tempo... 
Ci spostiamo in canonica dove Pedro ha modo di confidare a Gonzalo quel che lo affligge, le emorroidi, ma direi che non è il caso di soffermarci su questa scena

Tornando alla villa, nel giardino, troviamo Soledad e don Anselmo presi dai soliti noiosi discorsi, rivangano il passato ricordando Juan e criticano il comportamento di Olmo, pieno di speranze e buoni propositi per recuperare la storia con Soledad.

Cambiamo scenario, ci spostiamo alla fabbrica tessile di Francisca, dove troviamo Roque con un demoralizzato Olmo, in cerca di una spalla su cui piangere, o meglio un compagno di bevute.

Nuovo cambio scena, stavolta siamo in piazza dove Maria e Fernando, passeggiando a braccetto, incontrano Gonzalo, in paese per recuperare un medicinale per Pedro. I tre giovani, poi, si soffermano a chiacchierare.

Torniamo poi nello studio della villa, dove Francisca riceve la visita di don Anselmo, preoccupato circa la situazione tra Olmo e Soledad. Il curato spiega alla signora che lo inquieta questo comportamento insistente di Olmo, e aggiunge una frase che la colpisce visibilmente:

<<Quando l'amore riesce a invadere il cuore in questa maniera e mette radici così lunghe è difficile estirparlo, praticamente impossibile>>

<<Lo so>> eh certo! chi meglio di lei lo può sapere!?

Durante il discorso, a don Anselmo, casualmente, cade lo sguardo sulla libreria, dove vede appoggiato, udite udite, il suo libro!! beh lui non ci mette molto a intuire come possano essersi svolti i fatti e ricordando il momento in cui

Raimundo glielo ha chiesto, fa due piu due, molto semplicemente. 

Torniamo di nuovo in piazza dove proseguono i pettegolezzi tra Maria, Gonzalo e Dolores, ehm no no scusate, Fernando, è che con tutte quelle domande impertinenti e imbarazzanti mi sembrava si fosse calato troppo nel ruolo di pettegolo. Il giovane rampollo Mesia è piu che mai incuriosito dalla vita amorosa del diacono e gli chiede se avesse mai avuto una ragazza, ma Gonzalo, imbarazzatissimo, risponde di no, però poi si mette a parlare di una donna che è passata nella sua vita, il cui racconto fa letteralmente morire di gelosia la innamoratissima Maria.

Scende la sera e la locanda sta per chiudere, ma due clienti sembrano non volersene proprio andare, si tratta di Olmo e Roque. Olmo, praticamente ubriaco, vorrebbe l'ennesimo bicchiere e inizia a discutere con Emilia. Poi arriva don Anselmo che cerca di far ragionare Olmo, offrendosi addirittura di accompagnarlo alla villa. Dopo la discussione Olmo se ne va barcollando.

La mattina seguente, sempre alla locanda, nonno Raimundo fa colazione con la nipote Maria e curiosissimo chiede come sia andata la consegna del suo regalo:
<<Le hai dato il testo?>>

<<Non vuole accettarlo, dice che non ha nessun senso che voi due riprendiate i contatti dopo che sono passati tutti questi anni>>

<<Allora dopotutto avevi ragione tu...>>

<<Non ne sarei così sicura...>>

<<Perche dici questo?>>

<<Ho fatto come volevate, le ho dato il libro e il modo in cui ha reagito, non mi è sfuggito. Dalla sua bocca sono uscite le parole che vi ho riferito, ma dai suoi occhi...traspariva qualcos'altro>>

<<Forza! dimmelo!>>

<<Brillavano come non avevo mai visto prima e tremava dall'emozione, non in maniera sfacciata, lo nascondeva, ma io la conosco bene>>

<<Quindi non è tutto perduto, no, niente affatto! Resiste, ma ancora mi ama!>> ^__^ eeeh si Raimundo!! ti ama eccome! peccato solo che tu te ne sia ricordato solo ora...

Nonno e nipote poi vengono interrotti dall'arrivo di Alfonso e Emilia. 

In canonica riprendono le scenette comiche tra don Anselmo e Pedro, ancora affetto dai suoi dolorosi disturbi...

Al Jaral invece il solito malinconico Tristan ripensa indovinate un pò, a Pepa! l'avreste mai detto? io no, davvero! ahahahha

A destare Tristan dai suoi pensieri arriva Rosario con la colazione, ripetendogli la solita tiritera, che deve mangiare, che deve andare avanti, che Pepa non vorrebbe vederlo così sciupato e bla bla bla...Ai due poi si aggiunge


Raimundo, attirato dal profumo della pancetta della colazione, a detta di Tristan. Raimundo invita Tristan a fare una passeggiata tra i campi, inizialmente dopo la proposta, Tristan si dice contrariato, ma alla fine divide la colazione col padre e accetta di fare una passeggiata con lui.

1 comentario:

  1. Gracias Marianna... muchas gracias...

    para mi este momento del libro fue espectacular y tierno a la vez... que bonito... y que recuerdos mas grandes...

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