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sábado, 20 de diciembre de 2014

Puntata: 474 Seconda Parte

Puente Viejo 1920:
è da poco entrato il Nuovo Anno... ma di certo non ha portato con se ventata di miglioramenti, manca qualcuno, sarà forse il Locandiere combinaguai ahahah.. Troppe cose son successe per essere cancellate... Caro 1920 ritenta sarai più fortunato!

Siamo in piazza è il giorno dell'Epifania e si respira aria di festa, Maria e Gonzalo con la raccolta dei doni cercano di regalare un sorriso a tutti i bambini del paese... è festa anche per loro e, questa volta il prete sembra aver fatto proprio la cosa giusta.



Ma passiamo nel giardino della villa; Troviamo un Fernando Mesia troppo pensieroso e di certo non pensa ai problemi della fabbrica e dei suoi affari in declino, ma se per un attimo entriamo nella perfida mente del Mesia sicuramente ci sarà la sua ossessione per Maria. Ma, ad interrompere i suoi pensieri è proprio Roque che portando il rapporto della fabbrica per l'appunto afferma che la fabbrica non sta passando un bel periodo. Purtroppo l'ingenuo Roque ha un debito con il Mesia a causa del prestito delle mille pesetas, in quale brutto guaio è andato a infilarsi il povero Roque... una cosa è certa, i Mesia non portano nulla di buono.

Torniamo in piazza e Maria e Gonzalo, sono ancora alle prese con i regali per i piccoli abitanti, e sì...!! oggi ci fanno tornar bambini perchè solo attraverso gli occhi dei bambini si può vedere un mondo migliore e, certo è che Puente Viejo avrebbe bisogno di un sguardo che dovrebbe rendere tutto più facile; non manca proprio nessuno anche Capitan Castro e lì accompagnato da Candela che, il Dottore esperto in psicoanalisi scambia per moglie di Tristan... un leggero imbarazzo traspare nel viso del Capitano e Candela nonostante si appresti a spiegare chi realmente sia, non nasconde un sorriso. Emilia ed Alfonso, fanno conoscenza del Dottore che dovrà entrare nella mente della loro amata figlia. Emilia non nasconde l' immensa preoccupazione ma il Dottore tranquillizza gli animi.



Ma eccoci finalmente alla Villa... Maria entusiasta, racconta la bella esperienza nell'aver avuto la possibilità di regalare un dono e un sorriso ai bambini e, Fernando al solo sentire nominare Gonzalo saltano su i nervi. Tutto questo si svolge sotto gli occhi e le orecchie attente di Francisca, che mai ma proprio mai nega un dolce sorriso alla sua Maria. Quando Maria dice a Fernando “ tu credi che i Re maggi ci abbiano portato qualche regalo?” Maria Castaneda Ulloa, permettimi di risponderti, ma il regalo è li con te!ahahah hai presente quella meravigliosa donna che chiami madrina? E' lei il tuo regalo!!ahhaha, non neghiamo che vorremmo che Lei fosse il regalo di molti, niente scriverò una lettera a Babbo Natale, non si è mai troppo grandi per farlo...ahahahah.
Ma andiamo a noi, Maria chiedendo di Soledad scopre da Francisca che ben presto lascerà la villa con Don Luis, la Montenegro con dispiacere che ben sa mascherare rivela a Maria che con la figlia non è mai andata d'accordo e ben gli sta la sua scelta. Separate l'una dall'altra staranno meglio dice la Montenegro ma gli trema la voce al solo pensiero che vada via, il loro è stato un rapporto difficile per le cause che ben conoscete, quel Castro che ha rovinato la vita di entrambe. Un rapporto difficile il loro ma che mai la Montenegro ha messo in dubbio il suo amore per lei, ama i suoi figli più di qualsiasi cosa al mondo. La Montenegro finito di parlare con Soledad vuole ben presto aprire i regali con Maria la quale le chiede che il regalo che vorrebbe è solo uno “ che vi ricordaste di mio nonno” , ah eccola li Francisca di nuovo i suoi occhi diventano malinconici, come può dimenticarsi di Raimundo e come chiedere alla Luna di dimenticare le stelle. Tutto finisce con un abbraccio fra le due e questo gesto vale più di mille parole.







Andiamo alla Locanda una Emilia sempre più indaffarata e triste che si appresta alla raccolta della posta e alla sola vista di un telegramma in lei si riaccende il pensiero di Sebastian o quel che era stato, un ragazzo sognatore dai valori nobili come sono i valori degli Ulloa. Alfonso e Tristan corrono da lei e non nega che il ricordo di Sebastian la faccia soffrire, ma il suo pensiero va al padre che non c'è, rinchiuso in un carcere a causa delle brutte azioni del figlio... un uomo Raimundo che ha sempre difeso l'onestà, integrità e l'onore della gente. Ma Ulloa ben sa che il più grande dei tradimenti non è stato di certo il riscatto, ma quello di aver tradito per l'ennesima volta il cuore di colei che tanto amava e che lo amava. Emilia vuole andare alla villa per pregare la Montenegro affinchè salvi il padre, ma sarà Tristan a fare da mediatore e ,dopo tanto tempo e tanto rancore ritornerà alla villa. La vita, secondo Tristan Ulloa ha presentato una seconda possibilità per lui e la madre... o raggiungeranno un'intesa o si diranno addio per sempre.



Ma eccoci finalmente, siamo nello studio e si vede una Francisca Montenegro tormentata dalla solo lettura di quel foglio, è la denuncia contro Raimundo Ulloa, il suo destino è nelle sue mani, ben poca cosa direi una volta che Ulloa ha avuto il suo cuore in mano e lo ha trafitto, perchè !!! Entra Tristan e la Montenegro è sorpresa dalla visita del figlio e da troppo tempo che non va a trovarla, ma sa già quale motivazione lo abbia spinto fino a compiere questo enorme passo...Ulloa ! Si adira al solo pensare che il suo stesso figlio voglia una tregua per il padre, colui che l'ha tradita nei peggiore dei modi, era rinata da quell'incontro, si sentiva amata, desiderata e mai avrebbe pensato che l'amore della sua vita l'avrebbe resa denaro di scambio o l'avrebbe tradita. Tristan fa breccia nel suo cuore sofferente le ribadisce che il padre è un uomo nobile e che lei lo sa bene una volta che lo ha amato e molto. Corre verso il camino la Montenegro, si sente il suo cuore che scoppia al ricordo di ciò che è stato, Tristan sa bene che la madre ha tutto il diritto di sentirsi tradita e offesa e le prega di non denunciare ma di perdonare. Tristan portatore sano d'amore in maniera schietta e diretta dice alla madre che il padre non ha mai smesso di amarla e che l' ha difesa rischiando la sua vita per lei proteggendola con il proprio corpo da eventuali colpi di Sebastian. Ribadisce tutto questo Tristan dicendo che non sono menzogne ma sia Alfonso che la guardia civile sono testimoni di questo immenso gesto d'amore. Francisca è inerme vicino al camino il cuore in gola al sentire queste parole, perchè lei avrebbe fatto lo stesso per lui. Si amano con locura lo sa!! “Ti ha protetto e salvato” le dice Tristan “e sai cosa significa” ? “Significa che ama più voi della sua stessa vita “. Si sente morire Francisca ma reagisce d'impulso reagendo da vera Montenegro, strappa la denuncia sotto gli occhi attoniti del figlio che prima l'aveva giudicata crudele e insensibile, ecco la chiara dimostrazione di chi sia Francisca Montenegro, una donna che ha coraggio e personalità che ama... non solo con le dolci parole. “ Ecco che Donna è in verità tua madre, figlio”!! ben detto Paca ben detto. Va via la Montenegro lasciando li Tristan che quasi sconvolto dall'azione della madre. Capitano dovresti pensare che il suo “egoismo” non è poi cosi grande visto che a tuo padre e ad altri ha dato il potere di farla soffrire.















E i guai alla Villa non mancano mai, ecco lo psicoanalista che deve portare alla luce l'indegna violenza che ha subito la piccola Castaneda, tutti sono presenti e preoccupati per la sorte di Maria. Francisca ha i nervi a fior di pelle... è preoccupata come non mai, è stata cacciata dalla stanza di Maria durante la seduta e, non poter stare vicino a Maria le rompe l'anima. Ma inizia la psicoanalisi e ciò che la mente ha voluto dimenticare riaffiora facendo terribilmente soffrire Maria... soffre al sol ricordo tanto che tutti quanti giù nel salotto sobbalzano alle sue grida e come sempre per gli uomini della sua vita, padre Gonzalo e Fernando non perdono occasione per litigare e rivangare di chi appartenga il cuore di Maria.
La puntata non si chiude nei migliore dei modi, ma se c'è una cosa che contraddistingue i Raipaquisti è la pazienza.... e noi ne abbiamo di infinita.
Si, ci saranno tempi migliori. A presto.







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