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viernes, 19 de diciembre de 2014

Puntata 473 / 474

In Italia le puntate si accorciano sempre di più, un po’ come le ore di luce nelle giornate d’inverno: da qualche giorno le avventure pomeridiane di Puente Viejo durano meno del solito, solamente 30 minuti. Non ci sarebbe niente di male se nella mezz’ora che Mediaset gentilmente ci concede, Raimundo e Francisca fossero onnipresenti, ma sono passate all’incirca 150 ore dall’ultima volta che il signor Ulloa è stato di passaggio su Canale 5: ciò significa che è quasi una settimana che non lo vediamo! Tutto si può dire di lui, tranne che non sia un personaggio dinamico: è sempre in giro! Dall’America alla Spagna, dalle Ande ai Pirenei! Il mio animo un tantino esacerbato vorrebbe vederlo più stabile a Puente Viejo…confido nel puntatone domenicale. Intanto permettetemi di scherzarci un po’ su:

Ma passiamo alla mini puntata: Don Anselmo si reca al Jaral per comunicare a Tristan una notizia di fondamentale importanza per le sorti di suo padre.


Il curato ha saputo infatti che il giudice ha messo in libertà Raimundo, dopo aver ascoltato i suoi avvocati, ma la decisione non è ancora definitiva: tutto dipende da Francisca. La Montenegro ha ricevuto un’ordinanza in cui è scritto che deve dichiarare se intende presentare denuncia nei confronti di Raimundo. Se non lo farà, Raimundo sarà definitivamente libero, altrimenti dovrà passare un lungo periodo in carcere.


Non potrebbe essere più saggia la considerazione di Tristan, dopo la spiegazione di tutta la faccenda: “Il futuro di mio padre è nelle mani di mia madre


I nostri due beniamini si danno sempre il cambio quando si tratta di salvare l’uno la vita dell’altro: stavolta tocca a Francisca ricambiare il gesto di Raimundo. Non aspettiamo altro. Però adesso è un’altra la domanda che mi faccio: come mai in questa soap è quasi sempre Don Anselmo a portare un certo tipo notizie e non altre autorità, come ad esempio il sindaco o la Guardia Civile? Anche in occasione della condanna a morte di Tristan, fu il curato a recare la notizia (e la lettera) a Francisca…
Ma andiamo avanti: mentre alla Villa Soledad comunica a Luis che vuole andar via da Puente Viejo insieme a lui, Maria si presenta dinanzi alla sua madrina con Gonzalo. La figlioccia, dietro consiglio del giovane curato e nonostante il parere contrario dei suoi genitori e della sua madrina, ha deciso di sottoporsi ad una seduta di ipnosi (dopo un colloquio con lo psicanalista) per cercare di ricordare qualcosa sull’identità del suo violentatore. Decide così di comunicare la sua decisione a Francisca, che è intenta a leggere un giornale:


È la prima volta che Gonzalo e Francisca si rivedono dopo il sequestro. L’espressione di Francisca nel ritrovare il caro amico della sua figlioccia non è certo delle più felici:


Specialmente dopo le cortesi (e false) parole con cui Gonzalo si presenta al suo cospetto: “Mi fa piacere vedervi sana e salva


La Montenegro lo ricambia nella stessa maniera: “Padre, sarete felice quanto lo sono io di vedere voi, immagino!”, poi sottolinea che ha capito benissimo che il giovane prete certamente non è lì per darle il benvenuto, come vuole farle credere:


Senza troppi giri di parole, Francisca, intuendo che ciò di cui i due vogliono parlarle non promette nulla di buono, si fa spiegare da Maria il motivo della visita del prete. Inizialmente, quando Maria le comunica la presenza dello strizzacervelli in paese, la Paca crede che la sua figlioccia sia ancora della sua stessa idea, ma quando Maria le spiega di aver già parlato con lo psicanalista e di essere propensa a sottoporsi al trattamento di ipnosi, Francisca cambia espressione del volto:


Gonzalo ribadisce di appoggiare la scelta di Maria e ciò irrita ancor di più la Montenegro, che tanto si era battuta col capitan Herrero affinché abbandonasse questo proposito. Per lei si tratta solo di manipolazioni mentali, anche se Gonzalo le contrappone il termine più soft “terapia”. Francisca lo fulmina con lo sguardo:


La discussione continua: la madrina non vuole che la sua figlioccia porti alla mente certi ricordi dolorosissimi, che la farebbero solo star male e le causerebbero ancora incubi notturni.


In realtà la Montenegro, così come Emilia e Alfonso, sono preoccupati che la terapia proposta possa portare alla mente di Maria anche i ricordi della violenza subita da bambina. Le rivolge quindi un ultimo accorato appello: “Tesoro, perché non guardiamo avanti? Il passato è passato, cara. Hai già sofferto abbastanza. Dimentica tutto, sii felice!


Ma Maria è convinta e Francisca non può far altro che darle la sua benedizione, sotto lo sguardo soddisfatto di Gonzalo:


Quando Maria va via, arriva finalmente il momento del confronto, quello in cui la padrona di casa può togliersi qualche sassolino dalla scarpa e far capire a Gonzalo chi davvero dovrebbe avere l’ultima parola sulle decisioni relative alla vita della ragazza: “Ho cercato di essere tollerante nei vostri confronti, però vi avverto che mi indispone – e  molto – la  vostra continua intromissione nelle questioni di famiglia.”
Gonzalo non sa tenere a freno la lingua e, fiero della sua presunzione, esibisce senza timore il suo sguardo di sfida: “Tutto ciò che faccio è per il bene di Maria
 Ma Francisca lo mette a tacere: “Sono io a decidere qual è il suo bene e il suo male…ci siamo capiti?”


Se stavolta la nostra Paca ha dovuto accettare la decisione della figlioccia, non sarà sempre così: il curato non avrà vita facile finchè continuerà ad intromettersi nel territorio della Montenegro. Forse sarebbe il caso che Don Peppone continuasse a giocare col suo cavallino e ad occuparsi solo dei bambini della parrocchia:


Intanto al Jaral, Tristan e Rosario danno per scontato che Francisca presenterà la denuncia nei confronti di Raimundo: elencano tutte le possibili alternative pur di salvarlo senza rivolgersi a lei. In una scena successiva, Tristan chiede di nuovo aiuto a Don Anselmo. Ma perché nessuno pensa che magari bisognerebbe semplicemente far leva sull’amore che Francisca sente per Raimundo, per convincerla della parziale buona fede delle sue azioni? In fondo anche lui, nonostante tutte le sue colpe, è stato una vittima di Ayala e Sebastian…
Ma ritorniamo alla Villa: nella notte dell’Epifania, Francisca è al telefono col governatore, cercando di convincerlo ad allontanare da Puente Viejo lo psicanalista.


Purtroppo riceve una risposta negativa: si può fare ben poco. Lei ed Emilia si mostrano molto preoccupate, mentre Fernando apprende le ultime novità sulla vicenda (e in particolare l’intromissione di Gonzalo):



Quando Fernando va via, minacciando di andare ad affrontare Gonzalo, le due donne, rimaste sole, iniziano a parlare del segreto che le unisce a Maria. Francisca è ancora arrabbiata con Emilia per aver messo al corrente Alfonso di quella vecchia storia, ma soprattutto è preoccupata per il fatto che, a causa delle nuove terapie a cui la ragazza si vuole sottoporre, entrambe devono prepararsi al peggio: assieme al ricordo del recente violentatore infatti, la ragazza potrebbe ricordare anche la violenza subita da bambina, con la conseguenza (inaspettata) di portare alla mente anche che sono state loro due ad uccidere il vecchio aggressore. Questa la conclusione di Francisca sull’andazzo che sta prendendo la vicenda: “Temo proprio che i nostri peggiori incubi siano sul punto di diventare realtà”.



La considerazione della Paca è fondata: in questa soap mai niente va per il verso giusto, soprattutto quando si tratta dei nostri due protagonisti. Ora aspettiamo solo il ritorno di Raimundo per la continuazione (a modo loro) della storia d’amore più appassionante di Puente Viejo.

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