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viernes, 29 de mayo de 2015

Puntata 623 2 parte


Avendo ancora nella mente e nel cuore le vicende spagnole: il RAIPAPOLVO in primis, l’amore palpabile che si respira alla Villa tra Francisca e Raimundo e il da farsi della nostra Regina per rendere felice l’uomo che ama con l’acquisto di un’automobile tutta per lui, ritorno alle puntate italiane dove tira tutta un’altra aria. 
La puntata si apre con la brutta copia della partera, sua figlia Aurora, che sorregge Rosario perché ha una presunta slogatura alla caviglia. Ma è solo una scusa affinchè Rosario la convincesse a riconciliarsi con suo padre. Da un punto di vista, del tutto oggettivo, e lungi da me dal prendere le difese di questa Pepa reincarnata, non ha tutti i torti a comportarsi così. Tristan non è stato un padre modello: a 6 anni si è sbarazzato di lei rinchiudendola in un collegio in Svizzera, senza telefonarle o andare a trovarla. Quando torna a PV si fa imbambolare da una falsa figlia, Jacinta, senza beneficio del dubbio ed ora pretende di essere perdonato ipso facto! 



Intanto a casa Castaneda, Nives, la madre del piccolo Alfonsino, disperata e pentita del gesto che ha fatto prega e supplica Alfonso che la porti da suo figlio. Sente la sua mancanza, l’ha partorito lei (e non Emilia, ma i coniugi Castaneda sembrano averlo dimenticato e considerano il bambino come di loro proprietà!) e se ha l’ha abbandonato è stato solo per sottrarlo a suo padre, ma non ha mai pensato  farlo in modo definitivo. Alfonso quasi si inquieta ed è come se non volesse restituirle il piccolo, ma Raimundo stempera gli animi dicendo che non può portarla da Emilia perché darebbero nell’occhio e se venisse all’orecchio di suo padre la sua presenza in paese non ci penserà due volte a prendersi il bambino e portarselo via. La ragazza è d’accordo. Solo che Raimundo non le dice che non può accompagnarla dal bambino perché non ha la minima idea di dove si trovi e le lascia intendere che lo vedrà al momento più opportuno, ma nel frattempo indirizza ad Alfonso uno sguardo che non ha bisogno di essere commentato. 




Alla Villa, Maria è mattiniera (quando mai questa si è alzata presto!) ed è in tenuta da cavallerizza. Francisca, arrivando dalla cucina, la vede e le chiede come mai va a cavalcare così presto oggi (solo che non è Miopisa il predestinato, ma lo è canotta- Gonzalito!), la figlioccia, con quella faccia di bronzo che si ritrova, replica che non ha dormito molto bene e per questo esce per svagarsi un po’. Francisca è d’accordo con lei se è vero che ha questo in mente, ma sappiamo bene che è tutt’altro quello che ha in mente e una scusa la deve pur inventare per non destare sospetti. Anche se la madrina sa che sta mentendo ed inoltre le fa presente che vedendola felice in questi giorni pensa che non le importa più di sua madre. Maria si sente offesa e replica che se mantiene la calma è perché sa che sta bene, non è meschina e insensibile. Non per l’amor del cielo! Cosa va a pensare Francisca!La sua sensibilità è evidente ed è tangibile anche con le fantomatiche “riunioni” del comitato di carità della parrocchia. Lì esprime tutto il suo “amore” verso i bisogni dei parrocchiani e si dà molto da fare per soddisfare le esigenze altrui! Prima di andarsene la madrina le dice che andando a casa di Emilia per avere sue notizie si è imbattuta in Gonzalo. Maria sembra sbiancare in volto e deglutisce a fatica! 
F.: “ Mi sembra che si stia adattando splendidamente alla vita da laico!”
M.: “ Ne sono felice”. 
Ma lo sguardo che Francisca lancia alla sua figlioccia sembra sondarle l’anima. Mentre la Montenegro se ne va, ecco arrivare Fernando a romperle le uova nel paniere. Dopo aver constatato la sua tenuta, le chiede perdono per come si è comportato la sera precedente e giustifica il suo gesto al fatto che aveva bevuto troppo e al non sapere quello che Maria fa quando non è con lui (credimi Fernando è meglio non sapere!). Non gli ha nemmeno chiesto se voleva cavalcare con lui, Maria gli dice che se non ha fiducia può andare con lei(ma vivamente spera che Fernando desista dal farlo) anche se la sua compagnia le da fastidio, ma lui risponde che andrà con lei ma non l’importunerà. Festa finita per Maria o meglio neanche cominciata. 




A casa dei Buendia, Don Anselmo, Rita e Mariana parlano dei preparativi delle nozze con Annibal. Rita come al solito non fa altro che pensare ad Isidro, però è fermamente decisa a sposarsi con il fratello. Quello che la preoccupa è che nonostante Annibal stia male ha tagliato la legna per un mese come se non ci fosse un domani, senza che ne avessero bisogno (te credo l’ha fatto per mettere a tacere i suoi bollenti spiriti!). Inoltre non ha nemmeno comprato le medicine che il medico gli ha prescritto (forse non ne ha bisogno se non è malato!). 


Ed ora spostiamoci alla locanda dove la- so – tutto- fare- io perché assomiglio a mia madre di Aurora sta dando una mano. Ed ecco arrivare canotta-Gonzalo (detto padre Ralph – Uccelli di rovo). Sta preparando un conto per un cliente che lascia la stanza (però li ha spesi bene i soldi Tristan per mandarla fino in Svizzera a studiare: sa leggere, scrivere, far di conto, si improvvisa levatrice, cura malati, sa il francese, il tedesco, a differenza di sua madre che a malapena sapeva leggere e scrivere se non era per suo padre). Comunque la novella Sherlock Holmes deduce che suo fratello è di buon umore (e chi non lo sarebbe: aiutare il prossimo dà soddisfazioni!). Vorrebbe sapere il perché, ma il fratellino gli dice che è contento perché sta raccogliendo quello che ha seminato, infatti se non sta attento questa “semina” può produrre nel giro di nove mesi dei frutti della discordia. Anche Aurorita si sente felice in quanto ha l’affetto della gente anche se è per l’eredità di sua madre (se ereditasse anche la sua fine sarebbe una gran cosa!). Gonzalo insiste sul fatto che dovrebbe riconciliarsi con suo padre, ma ecco che arriva Candelita, la pasticcera, affranta perché ha saputo che il nuovo proprietario della pasticceria ha intenzione di aprire al più presto, ma senza assumerla. Così dicendo maledice il giorno in cui è arrivata a PV, dovrebbe maledire il giorno in cui si è messa contro Francisca Montenegro. 



Al Jaral Alfonso riferisce alla madre dell’arrivo di Nives, la madre del piccolo, che ora si trova a casa sua con Raimundo e le chiede di andare a trovarlo perché non vorrebbe che la ragazza perdesse la testa e il suocero non saprebbe come gestire il tutto, intanto lui ritorna a Munia per cercare Emilia (quante bugie). Inoltre dice alla madre di non parlare di Nives con nessuno, non vorrebbe che questo arrivasse alle orecchie del nonno del bambino e montasse uno scandalo. Alfonso dimentica che Raimundo ha più sale in zucca di tutti quanti a PV (l’unica eccezione è Francisca che quanto a giudizio supera pure lui). 


Intanto in piazza Hipolito deve leggere un bando nel quale si comunica che il concorso delle Tortillas è stato anticipato, infatti si terrà a due giorni di distanza. Quintina cerca di fermarlo e a ribellarsi al sopruso di sua madre che ha voluto questo perché vuole vincere il premio. Ma Hippolito preferisce non farlo e si appresta a leggere quanto scritto. 



Mariana, che si trovava in piazza (ma quando mai si trova alla Villa?), all’udire ciò chiede spiegazioni, Hipolito le risponde che è stato per volere della moglie del sindaco che il concorso è stato anticipato per via del gracchiare dei corvi, perché quando lo fanno sta per piovere. Mariana spazientita gli dice di riferire a Dolores che chi troppo vuole nulla stringe e se pensa che coni suoi imbrogli vince il concorso si sbaglia perché la sua tortillas non vale un fico secco. 
Al Jaral, un Tristan affranto ritorna dalla sua passeggiata. Rosario gli dice che va a trovare Raimundo e deduce che se non ha chiuso occhio tutta la notte non è solo per Emilia, ma anche per sua figlia Aurora e lo incita ad affrontarla e non nascondere i suoi sentimenti. Tristan ha paura di perderla di nuovo se lo rifiuterà definitivamente. Rosario contrattacca rispondendogli che proprio lui parla di rifiuto, lui che ha rifiutato sua figlia da ben 16 anni e che non l’ha nemmeno riconosciuta al suo ritorno e che invece ha riversato il suo amore su Jacinta, un’impostora. Tristan prova vergogna e non riesce ad affrontarla (e questo è il minimo che deve provare). 


All’Emporio ecco che arriva una visita inaspettata. Dolores è seduta dando le spalle alla porta quindi non sa chi ha aperto la porta e crede che si Quintina di ritorno da una commissione, ma fa per girarsi e si trova di fronte…Donna Francisca Montenegro. La scusa della presenza di Francisca all’emporio è quello di comprare un coordinato di tovaglie per i domestici della Villa perché è stufa di vederli mangiare usando quelle di buon filo. E che siano quelle più economiche! In realtà quello che preme Francisca è il sapere cosa la gente pensa della sua nipotina Aurora. Infatti, con il suo solito modo sottile di agire, Francisca chiede a Dolores se le lodi di cui viene tessuta Aurora per via del suo operato con il parto di una concittadina siano meritate, perché lei pensa che non siano tanto meritate. Invece Dolores non fa che confermare le dicerie: non solo è lodevole ma esemplare. Ci mancava anche questo! Anche la sindachessa non fa che lodare il suo coraggio, il suo temperamento, la sua grinta e la sua competenza medica e determinazione che non fanno altro che ricordare colei che conosciamo bene. Francisca stizzita risponde: “Sua madre!”. Non ne può più! E’ una persecuzione. Ed ecco che la porta si pare ed entra Candela: “Caspita sapevo che non era il mio giorno fortunato!” 
F.: “ Lo dici per me cara?”
Candela ribatte che è per lei e che si sentirà orgogliosa di averle rovinato la vita. Francisca con la sua ingenuità le dice se è questo quello che ha fatto. Dolores, che come sempre mette il naso ovunque, riferisce che il signore a cui la Montenegro ha venduto la pasticceria non vuole assumere la pasticcera. Francisca si rammarica che sia andata così per quello che vale Candela. Lei ribadisce che sicuramente vale più della Montenegro che si diverte a fare del male agli altri, ma non le darà la soddisfazione di abbattersi, si rimetterà in sesto molto presto anche solo per il piacere di non farle vedere che soffre. Francisca replica: “ Questo piacere ce l’ho già e non sforzarti perché non penso di raccogliere la sfida. Ho cose migliori di cui occuparmi.” E detto questo se ne va.




Intanto in casa Castaneda Raimundo da buon anfitrione offre del cibo a Nives, ma lei si rifiuta. La ragazza è contenta che il suo piccolino abbia avuto una gran fortuna avendo trovato una famiglia molto felice. Ulloa ribadisce che nonostante le apparenze loro hanno dei problemi e da bravo letterato qual è menziona Tolstoj il quale scrisse: “ Tutte le famiglie felici si assomigliano, però ogni famiglia infelice è infelice alla sua maniera”. Nives pensa che l’infelicità della sua famiglia è colpa sua perché non ha mai affrontato suo padre in quanto non ha mai avuto scelte, ma adesso è giunta l’ora di ribellarsi e sarà lei a dover decidere il futuro di suo figlio. Se suo padre la ama deve accettare la situazione, altrimenti non la vedrà mai più. E’ determinata Nives! Guai in vista per Emilia e Alfonso che dovranno ben presto dire addio al piccolino! Mentre stanno parlando ecco arrivare Rosario dicendo che suo figlio le ha detto che avevano ospiti e rivolgendosi a Nives con un cipiglio che non mi piace affatto le dice che finalmente si è fatta vedere. Senza sapere il perché o le motivazioni che hanno spinto la ragazza ad abbandonare suo figlio, Rosario la fa da padrone come se quel piccolino fosse suo nipote. Raimundo cerca di calmarla e Nives le dice che è al corrente del pericolo che il suo bambino ha corso lasciandolo alla mercè di chissà chi, e sarà eternamente grata ad Alfonso e ad Emilia, ma lei non voleva abbandonarlo e se l’ha fatto è stato solo per metterlo in salvo. Rosario è irremovibile è l’accusa di aver abbandonato suo figlio (ma quanta altezzosità in questa donna. Chi si crede di essere?!), ma Nives replica che non era per sempre ma solo fino a quando suo padre avesse abbandonato le ricerche. Rosario le chiede di essere sincera sulle vere intenzioni riguardo il bambino, la ragazza le risponde che è sua madre, e sebbene ha fatto un errore imperdonabile vuole riparare al male fatto e dargli tutto l’affetto che suo padre gli ha negato. Anche Rosario è madre e non avrebbe fatto di tutto per suo figlio se si fosse trovata nella sua stessa situazione e non sacrificherebbe tutto per averlo di nuovo al suo fianco e vederlo sorridere. A Rosario sembra che queste parole l’abbiano un po’ scossa.  




Con questa immagine si conclude la puntata. Io vi saluto tutti raipaquistas e raipaquistos e vi do appuntamento alla prossima. 

3 comentarios:

  1. Molte grazie María!!!

    Quella che ha formato Emilia col bambino, è stata sempre un'egoista.

    Francisca è molto sottile quando vuole, ed in questo caso voleva sapere della figlia della levatrice.

    In quanto alla vendita della pasticceria, saprete già chi è stato l'idiota che l'ha comprata.



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  2. Per Francisca sarà un durissimo colpo quando saprà chi è in realtà il vero proprietario della pasticceria.

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