In Italia le
puntate si accorciano sempre di più, un po’ come le ore di luce nelle giornate
d’inverno: da qualche giorno le avventure pomeridiane di Puente Viejo durano
meno del solito, solamente 30 minuti. Non ci sarebbe niente di male se nella
mezz’ora che Mediaset gentilmente ci concede, Raimundo e Francisca fossero
onnipresenti, ma sono passate all’incirca 150 ore dall’ultima volta che il
signor Ulloa è stato di passaggio su Canale 5: ciò significa che è quasi una
settimana che non lo vediamo! Tutto si può dire di lui, tranne che non sia un
personaggio dinamico: è sempre in giro! Dall’America alla Spagna, dalle Ande ai
Pirenei! Il mio animo un tantino esacerbato vorrebbe vederlo più stabile a
Puente Viejo…confido nel puntatone domenicale. Intanto permettetemi di
scherzarci un po’ su:
Ma passiamo alla
mini puntata: Don Anselmo si reca al Jaral per comunicare a Tristan una notizia
di fondamentale importanza per le sorti di suo padre.
Il curato ha saputo
infatti che il giudice ha messo in libertà Raimundo, dopo aver ascoltato i suoi
avvocati, ma la decisione non è ancora definitiva: tutto dipende da Francisca.
La Montenegro ha ricevuto un’ordinanza in cui è scritto che deve dichiarare se
intende presentare denuncia nei confronti di Raimundo. Se non lo farà, Raimundo
sarà definitivamente libero, altrimenti dovrà passare un lungo periodo in
carcere.
Non potrebbe essere
più saggia la considerazione di Tristan, dopo la spiegazione di tutta la
faccenda: “Il futuro di mio padre è nelle
mani di mia madre”
I nostri due
beniamini si danno sempre il cambio quando si tratta di salvare l’uno la vita
dell’altro: stavolta tocca a Francisca ricambiare il gesto di Raimundo. Non
aspettiamo altro. Però adesso è un’altra la domanda che mi faccio: come mai in
questa soap è quasi sempre Don Anselmo a portare un certo tipo notizie e non altre
autorità, come ad esempio il sindaco o la Guardia Civile? Anche in occasione
della condanna a morte di Tristan, fu il curato a recare la notizia (e la
lettera) a Francisca…
Ma andiamo avanti:
mentre alla Villa Soledad comunica a Luis che vuole andar via da Puente Viejo
insieme a lui, Maria si presenta dinanzi alla sua madrina con Gonzalo. La
figlioccia, dietro consiglio del giovane curato e nonostante il parere
contrario dei suoi genitori e della sua madrina, ha deciso di sottoporsi ad una
seduta di ipnosi (dopo un colloquio con lo psicanalista) per cercare di
ricordare qualcosa sull’identità del suo violentatore. Decide così di
comunicare la sua decisione a Francisca, che è intenta a leggere un giornale:
È la prima volta
che Gonzalo e Francisca si rivedono dopo il sequestro. L’espressione di
Francisca nel ritrovare il caro amico della sua figlioccia non è certo delle
più felici:
Specialmente dopo
le cortesi (e false) parole con cui Gonzalo si presenta al suo cospetto: “Mi fa piacere vedervi sana e salva”
La Montenegro lo
ricambia nella stessa maniera: “Padre,
sarete felice quanto lo sono io di vedere voi, immagino!”, poi sottolinea
che ha capito benissimo che il giovane prete certamente non è lì per darle il
benvenuto, come vuole farle credere:
Senza troppi giri
di parole, Francisca, intuendo che ciò di cui i due vogliono parlarle non
promette nulla di buono, si fa spiegare da Maria il motivo della visita del
prete. Inizialmente, quando Maria le comunica la presenza dello strizzacervelli
in paese, la Paca crede che la sua figlioccia sia ancora della sua stessa idea,
ma quando Maria le spiega di aver già parlato con lo psicanalista e di essere
propensa a sottoporsi al trattamento di ipnosi, Francisca cambia espressione
del volto:
Gonzalo ribadisce
di appoggiare la scelta di Maria e ciò irrita ancor di più la Montenegro, che
tanto si era battuta col capitan Herrero affinché abbandonasse questo
proposito. Per lei si tratta solo di manipolazioni mentali, anche se Gonzalo le
contrappone il termine più soft “terapia”. Francisca lo fulmina con lo sguardo:
La discussione
continua: la madrina non vuole che la sua figlioccia porti alla mente certi
ricordi dolorosissimi, che la farebbero solo star male e le causerebbero ancora
incubi notturni.
In realtà la
Montenegro, così come Emilia e Alfonso, sono preoccupati che la terapia
proposta possa portare alla mente di Maria anche i ricordi della violenza
subita da bambina. Le rivolge quindi un ultimo accorato appello: “Tesoro, perché non guardiamo avanti? Il
passato è passato, cara. Hai già sofferto abbastanza. Dimentica tutto, sii
felice!”
Ma Maria è convinta
e Francisca non può far altro che darle la sua benedizione, sotto lo sguardo soddisfatto
di Gonzalo:
Quando Maria va
via, arriva finalmente il momento del confronto, quello in cui la padrona di
casa può togliersi qualche sassolino dalla scarpa e far capire a Gonzalo chi
davvero dovrebbe avere l’ultima parola sulle decisioni relative alla vita della
ragazza: “Ho cercato di essere tollerante
nei vostri confronti, però vi avverto che mi indispone – e molto – la vostra continua intromissione nelle questioni
di famiglia.”
Gonzalo non sa
tenere a freno la lingua e, fiero della sua presunzione, esibisce senza timore
il suo sguardo di sfida: “Tutto ciò che
faccio è per il bene di Maria”
Ma Francisca lo mette a tacere: “Sono
io a decidere qual è il suo bene e il suo male…ci siamo capiti?”
Se stavolta la
nostra Paca ha dovuto accettare la decisione della figlioccia, non sarà sempre
così: il curato non avrà vita facile finchè continuerà ad intromettersi nel
territorio della Montenegro. Forse sarebbe il caso che Don Peppone continuasse
a giocare col suo cavallino e ad occuparsi solo dei bambini della parrocchia:
Intanto al Jaral,
Tristan e Rosario danno per scontato che Francisca presenterà la denuncia nei
confronti di Raimundo: elencano tutte le possibili alternative pur di salvarlo
senza rivolgersi a lei. In una scena successiva, Tristan chiede di nuovo aiuto
a Don Anselmo. Ma perché nessuno pensa che magari bisognerebbe semplicemente
far leva sull’amore che Francisca sente per Raimundo, per convincerla della parziale
buona fede delle sue azioni? In fondo anche lui, nonostante tutte le sue colpe,
è stato una vittima di Ayala e Sebastian…
Ma ritorniamo alla
Villa: nella notte dell’Epifania, Francisca è al telefono col governatore,
cercando di convincerlo ad allontanare da Puente Viejo lo psicanalista.
Purtroppo riceve
una risposta negativa: si può fare ben poco. Lei ed Emilia si mostrano molto
preoccupate, mentre Fernando apprende le ultime novità sulla vicenda (e in
particolare l’intromissione di Gonzalo):
Quando Fernando va
via, minacciando di andare ad affrontare Gonzalo, le due donne, rimaste sole,
iniziano a parlare del segreto che le unisce a Maria. Francisca è ancora
arrabbiata con Emilia per aver messo al corrente Alfonso di quella vecchia
storia, ma soprattutto è preoccupata per il fatto che, a causa delle nuove
terapie a cui la ragazza si vuole sottoporre, entrambe devono prepararsi al
peggio: assieme al ricordo del recente violentatore infatti, la ragazza potrebbe
ricordare anche la violenza subita da bambina, con la conseguenza (inaspettata)
di portare alla mente anche che sono state loro due ad uccidere il vecchio
aggressore. Questa la conclusione di Francisca sull’andazzo che sta prendendo
la vicenda: “Temo proprio che i nostri
peggiori incubi siano sul punto di diventare realtà”.
La considerazione
della Paca è fondata: in questa soap mai niente va per il verso giusto,
soprattutto quando si tratta dei nostri due protagonisti. Ora aspettiamo solo
il ritorno di Raimundo per la continuazione (a modo loro) della storia d’amore
più appassionante di Puente Viejo.
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