Selecciona tu idioma

.

domingo, 13 de julio de 2014

PUNTATA 347

Salve a tutti Raipaquisti sono l'uccellino di Raimundo e oggi sarò anche io a raccontarvi parte della puntata 347 italiana e 346 spagnola.


La puntata inizia con un confronto tra la ragazza che chiamano Pepa ( a me sembra una levatrice spocchiosa ma onesta e diretta ) e quel che dicono essere il suo nobile principe Tristan ( ma come nobile se ci sono due piccoli Tristan in arrivo??) tornando a noi come in ogni confronto o confidenza almeno così dicono, di Pepa la levatrice, il luogo dove avviene è il letto, però stavolta cambia la locazione: non è il letto della locanda, bensì il letto de Al Jaral : Pepa propone a Tristan di chiedere alla dottoressa di trasferirsi li, e Tristan se pur dubbioso alla fine si lascia convincere dalla "buonanima di sua moglie" e accetta, sarà lui a chiedere a Gregoria di sistemarsi da loro.

È sera, ma voliamo alla locanda, dove Hipolito sta giocando la partita ai dadi con il famoso re dei dadi e anche se c'è da non crederci, il ragazzo sta vincendo ! Poteva avere un lieto fine? No.. Infatti arriva il sindaco Pedro che, con la convinzione di salvare suo figlio e il suo patrimonio, irrompe dicendo di avere appena emanato una nuova legge sull'abolizione del gioco d'azzardo, di conseguenza la partita non è valida, Hipolito perde tutto ciò che aveva guadagnato e l'avversario se ne va a casa contento e i suoi soldi ( che aveva perso) in tasca.
Per stasera è finita così ed ora me ne volo nel mio nido al fiume e continuerò a scrivere domani mattina .....


Bene, come primo posto visitiamo la casa dei Castañeda, mezzi di loro lavorano alla locanda e le altre sono a servizio della regina : però della famiglia c'è poca traccia, i soli presenti sono Raimundo Emilia e una biondina, dicono si chiami Adolfina. Emilia è agitata e non sa gestire i pianti di sua figlia, probabilmente è troppo nervosa e non sa ancora che tutto ciò che prova lo trasmette alla figlia, Raimundo cerca di tranquillizzarla ma la figlia ha la testa dura, e quando arriva Adolfina e prende la piccola Maria fra le braccia, la bimba si calma, ed Emilia inizia a provare sentimenti contrastanti perchè sente di potersi fidare della cugina ma al contempo si sente inadeguata, però deve andare alla villa ed è già in ritardo e se ne va senza pensarci, e con lei anche Raimundo, in questa scena molto espressivo lui, si percepiva tutto il suo amore per la figlia Emilia e la sua gioia nell'incontrare lo sguardo della nipotina.




Uccellino : "Ora però me ne volo al mio nido al fiume : vorrei far colazione e devo rinfrescarmi, continuerà a scrivere per me una ragazza, si dice sia una fra le prime Raipaquiste italiane."
Raipa - "Weee "uselin" vai al fiume e passami sta penna per favore, già ti sei preso una scena di Raimundo ma la Paca non me la tocchi, vorrei scrivere io di lei, ok?"
Spostiamoci verso il centro di Puente Viejo, nello specifico all'ambulatorio della dottoressa che vediamo intenta ad auto misurarsi la pressione ( che depressione ) ma ... arriva il suo principe Tristan allo studio che ... le propone di trasferirsi Al Jaral !! L'espressione di questa giovine è piena di stupore glielo si legge negli occhi : Gregoria è gasatissima o entusiasta come preferite ma ... crede che Pepa potrebbe prenderla a male, e lo riferisce a Tristan  
Altolà dottoressa ma che viaggi ti fai ? Tristan la smonta subito, e le spiega che l'idea è partita proprio dalla levatrice, a questo punto Gregoria disillusa cambia completamente espressione e torna sulla difensiva comunicando che non accetterà mai questa proposta e che rimarrà nell'alloggio offertole da Don Anselmo.

Sempre in centro, ma ci spostiamo alla locanda troviamo Alfonso ed Enriqueta sempre più preoccupati per via di Manuel il farmacista, mentre Juan dimostra di essere tranquillo forse per rassicurare i suoi cari.

E finalmente ..... fuori dalla locanda arriva Raimundo !!!! Lo vediamo camminare assieme a Emilia .. 
Uccellino : - "Questa devo commentarla io, si dai, tocca a me !"
Tornando al nido mi sono ferito atterrando nel mio albero, ho preso male le misure, fortuna che Raimundo passeggiava pensieroso e mi ha notato ! Mi ha raccolto e tenuto stretto e al sicuro fra le sue mani grandi e mi ha portato in centro a Puente Viejo ! Che tenero che è stato con me ..
Alla piazza Emilia prende il giro il padre elencando tutte le creature di cui si è preso cura, ma Raimundo non è tipo da lasciare un passerotto ferito, e intanto che i due parlano di me, fa la sua comparsa la levatrice ( e nella mia testa risuona un eco : maledetta.. maledetta.. maledetta... Non so perché !! ), questa ragazza vorrebbe accarezzarmi ma è talmente tonta che prende una delle dita di Raimundo e accarezza il pollice al posto mio : bah... Poi racconta a Emilia e a Raimundo che ha invitato Gregoria a soggiornare Al Jaral e li se prima ero solo io, ora siamo in tre a pensare che "non ci fa ma ci è" : è proprio tonta, però facciamo finta sia una buonanima ingenua e altruista.



Affianco a noi nella farmacia, Manuel il farmacista ha tutta l'intenzione di eliminare i Castañeda, e confida al suo uomo di fiducia che per primi vorrebbe uccidere Mariana e Alfonso, e al caso se necessario anche Rosario e solo in un secondo momento Juan, per far si che non resti nessuno che possa provocargli qualche grattacapo e per di più spiega che ha già un piano, e così manda il suo braccio destro a chiamare i suoi uomini. 

Uccellino : "Però .. Mi stanno portando via.... Ma no : con lei no !!! Raipa continua a scrivere tu per me !! "
Raipa : " La scena della Paca la avrei scritta io anche se non ti stessero portando via..."
Ci troviamo in uno dei luoghi più belli : il giardino della villa. Emilia e Rosario stanno sistemando il tavolo dopo la colazione e Rosario ha bisogno di un favore da Emilia, le chiede di farsi carico dei suoi compiti perché deve uscire prima per risolvere delle faccende, ma non le svela di cosa si tratti, Emilia quando si accorge che non riesce a tirar fuori una parola che sia una dalla suocera si inalbera e iniziano a discutere e proprio in quel momento arriva Francisca, che si diverte a vedere le due bisticciare
Francisca "accettate il pubblico o preferite litigare nell'intimità?"
Ma le due dicono che non è vero che stavano discutendo : probabilmente in 30 anni l'una e neppure l'altra hanno capito con chi hanno a che fare, ma come potete pensare di mentire alla Montenegro che è la maestra degli osservatori ?? Francisca se la ride sotto i baffi e dice che per oggi consente loro di organizzarsi i turni come meglio credono : "ma non dite poi che Emilia non può stare con la sua famiglia per colpa di quella despota di Francisca Montenegro" e conclude "è facile incolpare il diavolo" e se ne va..




Intanto all'emporio Pedro convince Hipolito di mantenere il segreto sulla partita con Dolores, ma appena questa esce nella piazza scopre che il figlio avrebbe guadagnato 200 pesetas dalla partita se il sindaco non l'avesse interrotta e iniziano le comiche.

Ma torniamo alla villa !!!
Francisca è su tutte le furie perché suo figlio ha contattato degli avvocati per riprendersi le terre che un tempo erano sue e ne discute con Olmo dicendogli che dovrà far di tutto per tenerlo il più occupato possibile, in quel momento arriva Soledad che saluta i due e chiede scusa per aver interrotto le loro cospirazioni, chiede ad Olmo come stia suo figlio e se si sa qualcosa della madre, Olmo risponde che contano torni al più presto, Soledad : "una madre non lascerebbe mai suo figlio se non a causa di forza maggiore"





Nel frattempo alla locanda Alfonso chiede a Don Anselmo un appuntamento la sera in un luogo appartato, perché deve comunicargli qualcosa di importante che riguarda Juan.


Alla villa intanto arriva Gregoria che racconta a  Francisca e Olmo la proposta di Tristan e aggiunge che è nata da Pepa, la ragazza crede che la levatrice voglia umiliarla, ma Francisca grazie alla sua forza persuasiva convince la ragazza che trasferirsi Al Jaral è la cosa più giusta da fare, e con la complicità di Olmo, che ha inteso il volere della Montenegro con un solo sguardo, la ragazza si convince.




Infatti nella scena  successiva vedimo Gregoria presentarsi Al Jaral ed accettare la proposta : si trasferirà li.

Ma ecco tornare ancora una volta la nostra protagonista : Francisca all'emporio dei Mirañar.
Francisca si è recata all'emporio per comprare dei fazzoletti di lino e della cioccolata belga, ma si ritrova nel bel mezzo di una simpatica discussione tra Pedro e Dolores e l'argomento non può che non essere le 200 pesetas perse alla partita di dadi. Dolores non perde occasione di farle le congratulazioni per la guarigione della signora e Francisca sfoggia "la mirata della Paca"



Ora scopriamo quale fosse l'impegno di Rosario : si è recata alla prigione da il portoghese per chiedergli perdono per esser stata così sciocca e di non aver protetto Paquito.
Ma arriviamo all'incontro tra Don Anselmo e i Castañeda, ci sono Mariana con il nuovo contabile e Alfonso e Juan, i ragazzi stanno per spiegare i loro problemi a Don Anselmo quando si ritrovano nel bel mezzo di una sparatoria ! 
Non sappiamo ancora come è andata a finire perché la puntata si conclude con Pepa Tristan e Gregoria Al Jaral, ad un certo punto Pepa si sposta per prendere qualcosa finché si sente un rumore strano, arriva di corsa la cameriera e comunica a Tristan che si tratta della "signora" ( cosa odono le mie povere orecchie ) 
Il resto lo scopriremo la prossima puntata.
Ma che fine avrà fatto l'uccellino di Raimundo ? 
Dove può finire un passero se non nelle mani di .... Pepa! E l'uccellino svolazza "infelice" in una gabbietta Al Jaral.
"Non proprio li volea volare l'uselin ...."








viernes, 11 de julio de 2014

859

Comenzamos con la Dolorosa que el día menos pensado la sacan en procesión. Ay pobrecilla que va llorando por los rincones, contando a todo el mundo sus penas de amor y lo desprendida que es, dejando que su gran amor se vaya con su antigua novia y madre de su hijo. De verdad que me emociona esta mujer, voy a llorar un poquito y continuo que empiezan a emborronárseme las letras de la llantina que tengo ante tanto sufrimiento de la chaman. ¬¬


Y ya fuera de penas nos acercamos al jardín de la casona donde Francisca pone en agua las flores que Bosco le ha regalado para disculparse. No entiende como le han podido engañar, Gargamel, Azrael y pitufina. “¿Qué ganaban engañándome?” Francisca que es muy cuca, arrima el ascua a su sardina “Hacerme daño a mí, esos mal nacidos no viven si no para arrebatarme todo cuanto tengo, bienes y afectos”  Y en eso lleva razón, siempre están maquinando y hablando mal de ella a todo el que tiene a bien escucharlos, lo que me extraña es que no le hablen mal de Francisca a Alicia, uy perdón, que a esta también la critican. Hablan de lo empanada que está María, que entre los luneros le tienen el seso sorbido “Yo creí que María la apreciaba a usted” “Y yo, pero parece que pesan más los afectos hacía aquellos que me hacen mal, y a mí me duele en el alma que todos a los que he dado mi cariño incondicional, me devuelvan traición” Nunca has dicho una verdad más grande, Francisca, ¿luego se preguntan por qué atacas? Si atacando mira como te ha ido, no me quiero ni imaginar que hubiera sido de ti sin ese carácter que tienes. “No me falles tu también hijo” “Nunca, señora”  Eso esperamos todos, que no le falles nunca, aunque por si acaso deberíamos mandarle una pastilla de jabón Lagarto para que se borrara los lunares, a ver si así, la maldición lunática no cae sobre su cabeza.












Los Alcántara visitan a su nieta en el Jaral. Y como no podría ser de otro modo, hablan de Francisca. “…Y tengo claro como el agua del rio, que le ha contado atrocidades de nosotros y ese pobre inocente ha picado” “¿Y qué excusa te dio la Montenegro?, a ver” ¡¿Excusas la Montenegro a tu hija?! A ti no se te han ido las fiebres aun Emilia. ¿Desde cuándo Francisca Montenegro tiene que dar explicaciones de sus actos a un vulgar Castañeda? Y para arreglar la cosa sale el otro Castañeda de turno a opinar “Mira que te tenemos dicho que acercarse a la Montenegro es acercarse al fuego” ¿Perdona? ¿Acercarse al fuego? Pues poco te importó a ti quemarte cuando ibas a pedirle el coche y a que te ayudara con tu amantísima esposa cuando a punto estuvo de acabar con sus huesos en presidio por secuestrar a un bebé. ¡¡¡Estos Castañeda me tienen más que harta, que afán tienen Diossss!!!

Vámonos de compras al Colmado. Alicia quiere presentarle a Dolores a su hijo como agradecimiento a la ayuda e interés que les ha prestado “Es lo mínimo, es usted a la única persona a la que puedo confiarme, sabiendo como conoce, quienes somos en verdad” Que lista es esta Alicia, como la ha calado a la Lola y la utiliza para su fin, chica lista, muy, pero que muy lista. Un hueso duro de roer le ha salido a la Dolorosa/chaman/médico/enfermera/psicóloga/fresca… y un sinfín de facultades más.

Nos marchamos raudos a la casa de la pradera. Mariana y Nicolás Ingalls no se adaptan a la vida dura del campo, se pensaban estos dos que sería comprar la granja, plantar una mata de tomates y las vacas se cuidarían y ordeñarían solas. Pero que felices y empalagosos están los dos a pesar de las adversidades de la vida rural. Nicolás continúa dándole vueltas a la carta de su madre ¿Qué pasa mozuelo? ¿Qué mami no aprueba que estés con una criada? Y tú como estás muy enamorado, no das el brazo a torcer, pues hale campeón, a ordeñar y a quitar las plastas de las vacas.

Volvemos al Jaral ¿Para qué? ¡Para hablar mal de la Montenegro, cómo no! Mira Gonzalo si no quieres saber nada de tu abuela, bueno no, que no es tu abuela ya que Tristán tampoco era tu padre, eres hijo de una deslenguada y un asesino, bonita herencia te han dejado tus papis. Candela bonita, tu que sabrás si Francisca es caritativa o no, sólo sabes lo que quieren contarte y que no te quería para su hijo, que por cierto, yo para un hijo mío tampoco te querría. Y Rosario, contenta me tienes tú, que persona tan rencorosa, mentirosa y malaje eres, luego te las das de buena y tolerante.



Nos vamos a la Casona que la gente aquí es más agradable, excluyendo a Bernarda, claro está. Bosco lleva todo ilusionado a Francisca y Bernarda al salón para que vean como tiene la mesa, mismamente como un letrado. Francisca está orgullosa de su Bosco, pero Bernarda no tanto, está empeñada en quitárselo de encima, pero ya te digo yo que no vas a conseguirlo. Francisca le dice que le de otra oportunidad. Bosco se acerca a ella para rogarle que se la dé y la toma del brazo, acción que la Beni aprovecha para echarle cuento y fingir que la agrede otra vez. Pero Francisca lejos de creerla, la increpa a que es ella la que tiene que pedir perdón a Bosco por no saber aplacarlo. “Pero Francisca, él me agredió” “¿No me has oído? Pídele disculpas” “Que no tenga que volver a repetírtelo Bernarda” Bernarda tus días están contados en la Casona, por tu bien huye mientras tienes piernas, porque como te descubra la Paca, te las parte.



Voy a meter en el aquelarre a Raimundo ¿Cómo osas tú también decir que la sangre de la partera corre por las venas de Esperanza? De verdad que la Paca tiene razón al decir que chocheas. El ex cura quiere convencerlo de que no se meta en más líos con el manifiesto, pero Rai no está por la labor “Como voy a permanecer callado habiendo tanta gente que confía en mí?  No les puedo fallar, me convertiría en otro cobarde más de esos que criticamos” ¿Criticar dices Raimundo? ¿Cuándo has oído tú, que ellos critiquen a nadie? “…Y piense en Esperanza, no quiero que mi hija crezca sin el honor de conocer a su bisabuelo porque está en la cárcel” Ahhh ¿ahora es bisabuelo cuando tú lo llamas Raimundo?


Yo alucino pepinillos en vinagre con la psicóloga que también pretende conocer a Raimundo, si no conocías a tu padre, vas a conocer a tu abuelo. María es tonta, re tonta “Tiene un corazón noble, sólo espero que no se lo echen a perder” Como el tuyo que te lo echó a perder tu madrina de lo consentida que te tenia, niñata, más que niñata.

Bosco ojea los libros del despacho, alucina con los títulos. Mauricio entra para pedirle que lo acompañe, pero Bosco se pone hostil con él. “No comprendo que problema tiene conmigo, ni por qué me dispensa este trato indigno” Bosco le reprocha que cuando lo vio en el pueblo le fue con el cuento a Francisca. Mauricio le niega que fuera él el que se lo contó y que no sabe quien pudo ser. Francisca aparece al escuchar los gritos de ambos.

Uhhhhh Conrado y Alicia, aquí va a haber tomate.

AVANCES

Bosco amenaza a Mauricio. Eso no está bien chaval.

Raimundo se enfada porque le han ordenado que escriba retractándose de lo que dijo en el manifiesto.

Bernarda habla por teléfono ¿Con Fulgencio tal vez? Quiere salir a escape de la Casona.

Raimundo conoce a Luisa Tabares. ¿Quién es esta lagarta que osa venir a conocer a nuestro Raimundo? Ella va a ser la que nos termine de rebotar a Rai y lo metan en la cárcel. Pero ya te las verás con Francisca Montenegro, nadie más que ella puede enredar al Ulloa.

Francisca pide a Bosco que impida la boda de María.


Los lobeznos increpan a Francisca en la plaza, no quieren que hable de Tristán delante de ellos. Mirad luneros, Francisca hablará de SU hijo cuando le plazca que para eso lo parió ella.
Y no os pongáis tan chulitos que ahora no está sola, tiene lo que nunca tuvo, alguien que la defiende.

Y hasta aquí el comentario de hoy.






miércoles, 9 de julio de 2014

857



Ainsss… vacaciones. En ese momento placentero se encontraba servidora hasta el día de hoy, que cumpliendo con su deber raipaquista, con la obligación de estar al pie del cañón, pone ilusa y confiada la televisión a las 17.30 después de varios días sin “disfrutar” de Puente Viejo. ¿Y qué me encuentro? ¿Me he perdido algo importante? Pues mira… NO. En fin… comencemos cuanto antes, que esto es duro xD

Aurora y Conrado. Conrado y Aurora. “Se nos rompió el amooooorrrr de tanto usaaaaarrrloooo”. O más bien de no usarlo. O quizá no había amor, yo por lo menos no lo veía. Ni fu ni fa. Que ha sido llegar la tercera en discordia y esto como que no funciona. Mucho han tardado en darse cuenta de que la cosa… como que no. Adiós, muy buenas, chimpúm.

Cabecera y arrancamos.

La yaya Paca va a contarle un cuento para no dormir al nene Bosco. “Había una vez dos malos malosos llamados Aurora y Conrado, hijos de la partera del demonio”. Y mientras Francisca narra el devenir de los hechos desde el pleistoceno, allá cuando Tristán regresó de las Américas, el muchacho lo flipa. Contado convenientemente para que Bosco se de cuenta de que no ha de juntarse con tales compañías. Francisca decepcionada, Bosco que se disculpa y hasta le toma de la mano. Pero nuestra Paca sigue en sus trece, haciéndose la difícil y se retira a su despacho, no sin recalcar de nuevo que está decepcionada.

Paca déjate de cuentos chinos, que tu hombre está preso y si vas hasta el cuartelillo, con tus influencias, seguro os conceden un vis a vis carcelario. ¡Arranca, mujer! Que seguro que tienen al Ulloa a pan y agua. Jejeje jejeje jejeje

Destaco ese “Aurora es como esas estampas donde se ven mujeres santas”

 
 
 
 
 

Nicolás está que no vive desde que le llegó esa carta y Mariana, que es la alegría de la huerta, no deja de hurgar. Qué matrimonio de recién casados más feliz!!!

Y nos vamos a la casa de comidas, donde todos están preocupados por Raimundo, sobre todo Gonzalín, repanchingado en la silla y con un vaso de vino en la mano. ¡Ole tú! Ya que la gente se está calentando demasiado, aconsejan al chavalín que mejor se quede tranquilito en el Jaral, no sea que en una de estas, un lugareño levante el brazo y le despeine. No hijo, vete a casa y no te preocupes por tu abuelo, que ya están los mayores para esos menesteres. Toma tu piruleta y a jugar a casita.

¬¬

(Nota: ¿No está Gonzalín más chulo de lo que ya era? O quizá es que mis vacaciones me han hecho olvidar que el chaval es así y no da para más)

Quintina que vive en las nubes y que hasta la llegada de Candela le incomoda, pues ha de dejar aparcados esos menesteres en los que anda. Y digo yo, porque tiene toda la pinta… ¿Se nos está volviendo escritora relatora? Claro, eso ha de ser. Está hasta el moño de la Paca de los guiones y ha decidido escribir ella alternativas. ¡Bienvenida al club! Si ya los escribes raipaquistas, eres de las nuestras!
 
Conrado que llega a buscar a su ex y al retoño, mientras en la plaza, los indignados claman por la liberación de Raimundo. (Parece que estamos en Sol!!) La escena en sí me da igual que me da lo mismo, peeeero, me ha gustado esta frase de Conrado:

“En este país se castiga más una opinión que un desfalco”

Como la vida misma, mire usté
Mauricio que llega de buenas, pero como Bosco está amoscado y triste por la regañina de Paca, le echa con cajas destempladas. Y es irse nuestro hombretón y aparecer la mosca cojonera de Bernarda. Ahora es ella a la que le cantan las cuarenta. Bosco empieza ya a ver de qué pie cojea esta mujer y promete no hacerle caso nunca más, ya que sus “buenos consejos” solo han conseguido que Francisca esté disgustada con él.
 
 
 

Dolores en plan cotilla con Aurora y María, la super médico se enfada y se larga. María echa la bronca a la alcaldesa consorte. Más de lo mismo.
Emilia preocupada por su padre, pues no le han dejado ni siquiera verle si no es en presencia de un abogado. Puente Viejo debería tener un bufete, de veras, porque necesitan abogado cada dos por tres. ¿Y el hermano de Don Anselmo? Debió acabar el pobre hasta las narices de defender a tanto puentevejero, que ha pensado: ¡quita bicho!

Lo que daría por ver a Raimundo en mangas de camisa, arremangado y engrilletado… ay ay ayyy

En fin, que llega Mariana y para alegrar el ambiente, le cuenta sus penas a Emilia.
El momento Gonzalo, Conrado, María, como que me lo paso. No os perdéis nada, de verdad. Se quedan a solas los moñas y ahora es Gonzalo el que quiere hablar. Quizá María debería comportarse como una energúmena y gritar mientras se marcha dejándole con la palabra en la boca. ¡Ay no, calla! Que eso solo lo hace él.

Mirañares y sus pamplinas. Entra Don Anselmo y se encuentra con Pedro y sus herramientas. Para no tener que explicar el verdadero destino de esas herramientas, el Mirañar se inventa que va a arreglar el techo a Ermenegilda, la de Pancracio. ¡¡¡Ostris!!! Qué susto!! Pues no me pareció escuchar en principio “Emergilda”? ¿Nuestra Emer? Me siento observada. Claro, para no pagarnos derechos de autor, modifican un par de letritas y ale….

Gonzalo y María de nuevo. Que si invitamos a Bosco a la boda, que Francisca también, que si pim pam pum, al final dos invitados más.

Aurora, Conrado. Pasopalabra. Solo una cosa… ¿era necesario esto? ¡Morros!

Mauricio contándole a Paca sobre Raimundo. Menos mal que no te importa, maja!!! Llaman a la puerta y es Bosco, que quiere hablar a solas con Francisca. Se disculpa de nuevo ante ella pero Francisca continúa haciéndose la dura.
 
 
 

El aquelarre de brujas y Gonzalo, que no suelta la copa ni a la de tres. Hay que ver cómo le dan al pimple en este pueblo, sobre todo algunos…Rosario venga y dale con las preguntas (luego la cotilla es Dolores…) Llega un muchacho a buscar a Gonzalo para que vaya corriendo a la plaza. Por lo que parece, los ánimos están caldeados.

Don Anselmo en el colmado, que no se cree ni miaja lo de Ermenegilda, ya que esta murió hace dos inviernos. Pedro escurre el bulto como puede, pues en la plaza no hay más que vocerío. Ni siquiera San Gonzalo puede calmar al pueblo que clama por la liberación de Raimundo. ¡Podemos!

Pero llega la guardia civil y todos callados.

Bosco que anda cabreadito, echa a María de la Casona. ¡Con un par!

AVANCES!!!!!

María le va con el cuento a Francisca, pero de poco le vale.
Uy ¡Mis ojos! ¿Eres tú Raimundo? Cómo te sienta el calabozo…¡guapo!
Bernarda provoca a Bosco para conseguir que éste la agreda.
Liberación pero con condiciones… uy qué mal me huele esto… (Guapo, Ibarra!!)


Y con esto y un bizcochito… me despido hasta la próxima!! Muacsss